La Serbia non ha ancora una strategia anticorruzione

Un altro anno sta per finire e la Serbia non ha ancora una strategia anticorruzione che delinei i modi e i mezzi per ridurre la corruzione nella nostra società.

Si tratta di un documento importante che dovrebbe “mappare” i punti deboli del sistema e definire le misure che lo Stato dovrebbe attuare per combattere la corruzione.

L’ultima volta che la Serbia ha avuto una strategia di questo tipo è stato nel 2018, che copriva il periodo dal 2013 al 2018. Da anni la Commissione europea sollecita la Serbia a scrivere questa necessaria strategia e questa è una delle principali lamentele che la Commissione ha evidenziato nei suoi rapporti.

Nel frattempo, la nostra società ha subito numerose vicende: Jovanjica, Krusik e le costruzioni illegali nel comune belgradese di Palilula (per le quali è stato arrestato il presidente di questo comune, Aleksandar Jovičić), solo per citarne alcune. La risoluzione di questi casi, tuttavia, non è stata soddisfacente. La Commissione europea sottolinea da anni che la Serbia deve ottenere risultati migliori nella lotta alla corruzione nelle alte sfere.

Il collegamento tra casi specifici di corruzione e la Strategia è solo indiretto, valuta Nemanja Nenadić, direttore del programma di Transparency Serbia, in un’intervista per European Western Balkans. D’altro canto, sottolinea che la futura Strategia e il relativo Piano d’azione dovrebbero basarsi sull’esperienza.

“Tutti i casi di corruzione citati sono molto preziosi per la formulazione delle misure della Strategia. Questa è una delle fonti su cui si dovrebbe basare la Strategia: mostrano come si sviluppa la corruzione, in modo da poter prevedere misure per evitare che si verifichi in futuro”, ritiene Nenadić.

La strategia dovrebbe delineare le attività di base del Paese nella lotta alla corruzione, spiega Jovana Spremo, consulente per l’integrazione europea presso YUCOM. Sottolinea che ogni Paese, soprattutto se candidato all’UE, deve avere un quadro strategico chiaro quando si tratta di questo segmento.

Nenadić vede il ritardo nella stesura della Strategia come un’indicazione della scarsa importanza che il governo serbo attualmente attribuisce alla lotta alla corruzione.

“Se avesse attribuito maggiore importanza, la Strategia sarebbe stata adottata almeno per motivi promozionali e propagandistici, se non per motivi di reale volontà politica. In secondo luogo, quando parliamo di volontà politica, sarebbe davvero strano se la Strategia fosse stata adottata senza vedere perché quella precedente, adottata pomposamente nel 2013, non ha prodotto risultati migliori”, conclude Nenadić.

(Danas, 19.12.2022)

https://www.danas.rs/vesti/politika/srbija-i-dalje-bez-strategije-za-borbu-protiv-korupcije-tehnicko-pitanje-ili-dokaz-o-nedostatku-politicke-volje/

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