Sono arrivate otto offerte che rispondono ai requisiti per la privatizzazione di “Telekom”, hanno comunicato ai ministri i consulenti di “Lazard”. Il governo serbo ha comunicato che lunedì si saprà quali di queste otto offerte saranno prese in considerazione e ripetono che la “Telekom” non verrà venduta se il prezzo non sarà molto più alto di quello proposto quattro anni fa.
Nonostante gli otto pretendenti per l’acquisto di “Telekom”, questo non vuol dire che una delle poche aziende statali che capaci di realizzare profitti diventerà privata.”Ci sono più aziende degli Stati Uniti interessate per l’acquisto di “Telekom”. Cercheremo di ottenere il miglior prezzo possibile”, ha detto il primo ministro serbo, Aleksandar Vucic.
Questo prezzo dovrebbe essere più alto rispetto a quello offerto quattro anni fa, quando per il 51% delle azioni il governo ricevette l’offerta nel valore di un miliardo e cento milioni di euro.
Vucic ha detto che lo Stato chiederà più soldi, però se non li avrà, la “Telekom” non verrà venduta.
Non è stato ancora scelto il modello di privatizzazione, cioè quante azioni saranno vendute, però i soldi ottenuti sarebbero diretti al pagamento dei debiti statali, nonchè verso gli investimenti pubblici. L’ambasciatore degli Stati Uniti a Belgrado, Michael Kirby ha confermato che tra i soggetti interessati ci sono anche i fondi d’investimento del suo paese. “Loro sicuramente parteciperanno alla gara per la “Telekom”. Tutto dipende dal fatto chi farà la miglior offerta, cioè non solo offrire più soldi, però anche altri aspetti sono molto importanti”, ha detto l’ambasciatore Kirby.
La cosa più importante è protegere i diritti dei dipendenti, ritengono i rappresentanti della “Telekom”. “Se lo Stato pubblicasse ufficialmente il bando, insisteremmo sul programma sociale. Nel 2011 abbiamo stipulato con il Governo l’accordo sul programma sociale, nel quale è indicato che l’importo d’indennità è 950 euro. Chiediamo questo importo, non per avere dei soldi, ma per evitare licenziamenti”, ha detto Ivica Cvetkovic dalla Confederazione dei sindicati liberi.
“Telekom” dà lavoro a 8.600 dipendenti. Gli utili ammontano a circa 150 milioni di euro, mentre uno dei progetti più importanti è l’acquisto della licenza per la rete 4G.
(RTS, 12.08.2015.)