La seconda protesta “Stop alle camicie insanguinate” molto più numerosa della prima

Alla seconda protesta “Stop alle camicie insanguinate”, sotto lo slogan “Ricontiamoci”, sulle strade di Belgrado si sono riunite tra le 20.000 e 25.000 persone, molte di più di Sabato scorso, nonostante la neve e il tempo freddo.

Il prossimo incontro è stato annunciato per il 16 gennaio, nel giorno dell’omicidio di Oliver Ivanovic.

Nonostante l’aumento del traffico a Belgrado, diverse migliaia di manifestanti si sono riuniti nuovamente su invito dei partiti d’opposizione e dell’Alleanza per la Serbia, ora ancora più equipaggiati ed entusiasti a mostrare la loro insoddisfazione nei confronti dell’attuale governo.

Ai cittadini che si sono riuniti sul plateau di fronte alla Facoltà di Filosofia, si è rivolto per primo l’accademico Dusan Teodorovic. Egli ha detto che non ci saranno elezioni giuste fino a quando Vucic sarà cinque ore al giorno in televisione, così come fino a quando non saranno sistemate le liste degli elettori.

 
Todorovic ha invitato Dragan Bujosevic, direttore di RTS, per il quale ha detto che una volta lo riteneva un vero giornalista, di mostrare sui suoi canali televisivi la protesta che si sta svolgendo lungo le strade di Belgrado questa sera.

Il traffico in via Vasina è stato fermato e anche gli adetti alla sicurezza della protesta portavano i gillet gialli con la scritta “Uno su cinque milioni”.

Dopo il discorso che si è tenuto sul plateau di fronte alla Facoltà di Filosofia, i manifestanti hanno marciato in segno di protesta lungo le vie centrali della città fino all’edificio del RTS e al quartier generale del presidente serbo Aleksandar Vucic.


Alla protesta hanno partecipato anche i leader dell’opposizione Dragan Djilas, il presidente del movimento Dveri Bosko Obradovic, il leader del Partito Democratico Zoran Lutovac, il presidente della Sinistra Serbia Borko Stefanovic e il capo del Partito Democratico di Serbia Milos Jovanovic.

Lo slogan “Ricontiamoci” è nato come risposta alle accuse di alcuni media e autorità comunali secondo il quale alla manifestazione dell’8 dicembre si fosse radunato solo un piccolo numero di persone, mentre gli organizzatori sostengono che ci fossero più di 10.000 persone.
 
https://www.danas.rs/politika/poceo-protest-u-beogradu-hajde-da-se-prebrojimo-video/?fbclid=IwAR01y56XdcocioS_V2bov-KkN7x6ZKxBYu5oY9vr2-3_T4_qBZw9LebkY44
 
 
 

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