La Russia mette Vucic sotto pressione

Il canale televisivo “RT-Russia Today” nei giorni scorsi ha attaccato con veemenza il primo ministro serbo Aleksandar Vucic, nonché il governo della Serbia.

Alla televisione direttamente controllata dal governo di Vladimir Putin ha dato fastidio il fatto che il primo ministro Vucic e il Governo serbo collaborano con la società di Tony Blair, l’ex primo ministro della Gran Bretagna.

Durante la prima serata su Russia Today in due diversi giorni sono stati mandati in onda due filmati che attaccavano duramente il primo ministro serbo Vucic e in merito alla cooperazione con Blair non venivano lesinate parole di critica.

Hanno accusato Vucic di “aver nominato il consulente l’uomo che ha bombardato la Serbia” e tutto è stato illustrato in dettaglio dai filmati delle vittime, dei ponti distrutti e delle città in Serbia durante l’aggressione della NATO .

Cosa hanno detto alla TV di Putin:

  • Sì, questo Tony Blair – “noi non bombardiamo la Serbia perché vogliamo occupare i nuovi territori, ma per ragioni umanitarie” – sarà consulente del primo ministro serbo Aleksandar Vucic” (la conduttrice di RT )

  • Credo che questo sia un altro anello della catena di tentativi di suicidio politico di Aleksandar Vucic, e spero sinceramente che questa volta avrà successo. L’ unica possibile e logica conclusione è che il Governo serbo è un governo fantoccio”. (Višeslav Simic, professore di geopolitica in Messico )

  • È questo Tony Blair, che vuole distruggerci completamente oppure il Blair che è venuto a prendere ciò che restava del bottino di guerra? Credo che questo sia l’ultimo passo dello screditamento di Aleksandar Vucic prima di venire scacciato e sostituito da un nuovo burattino” ( John Bosnić, consulente politico dagli Stati Uniti )

La decisione di Vucic di cooperare con Tony Blair, che fino ad oggi è odiato dai cittadini della Serbia a causa dell’aggressivo sostegno al bombardamento della Repubblica Federale di Jugoslavia, è certamente controversa. Tuttavia, secondo le informazioni del giornale Blic, l’insoddisfazione della Russia per la decisione della Serbia è molto più profonda .

Mosca, infatti, teme del fatto che Belgrado possa avvicinarsi completamente all’Occidente e l’innesco per questo attaco dei media sono stati gli accordi tra il primo ministro Vucic e il vicepresidente degli Stati Uniti Joseph Biden sulla fornitura di gas americano alla Serbia.

Inoltre, dall’Unione europea vengono sempre più indirizzati messaggi relativi al fatto che la Serbia deve guardare verso l’Unione europea e che deve anche “diversificare” le forniture energetiche, ovvero che non dipenda dai russi.

Il governo della Serbia ritiene che proprio questa situazione sia il motivo di attacco dalla Russia.

Mosca non si è mai risentita per le consulenze tra il primo ministro serbo Vucic e Gerhard Schroeder, il quale ha anch’egli partecipato alla aggressione della NATO, probabilmente perché Schroeder è oggi uno dei dirigenti del gasdotto russo-tedesco “Nord Stream”.

Crediamo che la ragione di questi attacchi, sia proprio il fatto che la Serbia sta cercando di trovare altre fonti di gas e di proteggere in tal modo i propri interessi”, spiega l’interlocutore del Governo serbo.

L’interlocutore del giornale Blic ha dichiarato che il governo non ha ingaggiato la società di Blair per poter ricevere dei consigli da lui ma per poter introdurre un modello di organizzazione, il quale ritengono il migliore. “Vorremmo applicare nel Governo serbo il modello britannico della “Delivery Unit, ovvero delle squadre che sarebbero responsabili di aree specifiche: delle infrastrutture, delle privatizzazioni, degli investimenti esteri diretti, dell’agricoltura e dell’amministrazione pubblica. Giusto ieri si è anche tenuta la prima riunione della Delivery Unit, presieduta dal primo ministro serbo Aleksandar Vucic”, rivela l’interlocutore del Governo serbo.

(Blic, 23.02.2015)

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