La compagnia mineraria Rio Tinto, che ha esplorato le riserve di jadarite (NdT: dai media chiamata anche kryptonite) nei dintorni di Loznica, è interessata ad aprire un impianto estrattivo e di trasformazione del litio nella sede della ex fabbrica “Viskoza” e per questo si sono incontratil il sindaco di Loznica Vidoja Petrovic e il direttore della Rio Tinto in Serbia Richard Storrie.
“Difficile dire quando la miniera verrà aperta, ma è vero che siamo interessati allo stabilimento ex Viskoza, che andrebbe bene per realizzare un impianto di trasformazioen del minerale”, ha dichiarato Storrie. Alla domanda se questo implica che non vi sarà solo l’estrazione di jadarite in Serbia ma che si pianifica anche la sua trasformazione, Storrie ha risposto che in sostanza è così, perché ci deve essere un impianto che produca il rpodotto finito prima che esso venga offerto sul mercato. Scottie ha anche specificato di non poter dire quando verrà aperto l’impianto dato che questa è una decisione che dipende dalle procedure interne della società.
Rio Tinto, la più grande multinazionale estrattiva del globo, ha finora investito circa 70 milioni di dollari nella ricerca della jadarite. Scottie ha comunque affermato che dall’apertura della miniera non ci si potrà attendere un gran numero di posti di lavoro poiché essa avrà standard tecnologici, come ecologici, all’avanguardia.
Il sindaco di Loznica ha sottolineato che lo sviluppo dell’area dipenderà dalla costruzione dell’autostrada Novi Sad-Ruma-Sabac-Loznica come dalla tratta ferroviaria Valjevo-Loznica, assi infrastrutturali che consentiranno un facile trasporto dei minerali.
La jadarite, scoperta nel 2006, è l’unico materiale borico che contiene litio e si stima che le riserve della zona di Loznica contengano almeno 120 milioni di tonnellate di questo minerale.
(Tanjug, 14.02.2014)