La Germania impedisce l’apertura dei capitoli negoziali tra Serbia e Ue

Entro la fine del 2014 la Serbia non vedrà l’apertura di alcuno dei capitoli negoziali all’interno delle trattative di adesione all’Unione europea.

I quotidiani serbi oggi riportano che il tema è già stato cassato dall’agenda e che non si è trovato un accordo tra gli stati membri in merito alla data di inizio delle trattative.

La decisione sull’apertura dei negoziati comporterebbe un processo progressivo strutturato su tre livelli: dopo che gli esperti diplomatici dei paesi membri troveranno un accordo dal punto di vista tecnico, la questione passerà alla riunione dei 28 ambasciatori riuniti nel Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) per infine essere affrontata nella riunione dei capi delle diplomazie dei paesi membri Ue. Tuttavia il quotidiano “vecernje Novosti” riferisce di una fonte anonima che avrebbe riferito di uno stop già al primo livello di approvazione, quello tecnico.

“Dopo vari tentativi di far procedere l’importante questione dell’inizio dei negoziati sul primo capitolo, il tema è stato espunto dall’agenda poiché, a quanto pare, non c’è consenso politico”, afferma la fonte, che evidenzia che la Germania è il rprincipale paese a fare resistenza, mentre vi sarebbe il sostegno all’inizio dei negoziati da parte della maggioranaza dei paesi dell’Unione.

Alla luce di queste notizie la Serbia dovrà aspettare il 2015, una data non ancora definita, per iniziare ufficialmente le trattative di adesione all’Ue

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