La “Fiat Plastik” ha continuato a ignorare le legittime richieste degli scioperanti e a violare la legge, anche dopo l’intervento del Ministero competente, fa sapere il sindacato autonomo della fabbrica, precisando che la stessa Fiat si rifiuta di negoziare.
“Questa è una violazione del diritto del lavoro, e quindi torniamo alla situazione del 2017, in cui un investitore straniero mette il suo statuto al di sopra della Costituzione e delle leggi della Serbia, cosa che mostra chiaramente con chi abbiamo a che fare e contro chi stiamo lottando”, si legge nel comunicato.
Il sindacato indipendente ha ricordato che la Fiat ha promesso alla Ministra del Lavoro, Darija Kisić Tepavčević, di sedersi al tavolo delle trattative, poiché al Ministero era chiaro che stavano violando la legge, motivo per cui sono state presentate accuse di reato.
“La Fiat continua con il processo illegale di delocalizzazione di parti della produzione in un’altra fabbrica, mentre gli scioperanti sono in congedo forzato, il che è una grave vergogna anche per lo Stato; i grandi investitori stranieri decidono sempre più arbitrariamente”.
Il sindacato chiede alla Fiat se una cosa del genere sarebbe possibile in Italia e cosa farebbe il sindacato in quel caso. “Cosa c’è di diverso qui? Siamo colonizzati per i nostri soldi nel nostro Paese?”. Si chiede ai lavoratori di altre aziende straniere sovvenzionate dallo Stato di “alzare la voce, se necessario, perché il silenzio rende la situazione difficile per tutti noi”.
Nel bel mezzo dello sciopero, la Fiat “Plastik” di Kragujevac ha mandato i lavoratori in congedo forzato, compresi i membri del Comitato di sciopero, rubando parte della produzione e portandola in un’altra azienda, creando così artificialmente un potenziale surplus di manodopera al fine di intimidire gli operai in sciopero.
Tutto questo è stato fatto, dicono, senza la notifica prescritta dalla legge del sindacato rappresentativo, che è una grave e multipla violazione della legge sul lavoro e della legge sullo sciopero. Lo sciopero nella fabbrica che produce paraurti per la “Fiat 500L” è iniziato a fine febbraio a causa della riduzione degli stipendi nel 2021.
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