La Serbia ha esportato acciaio nel valore di 749,5 milioni di euro nei primi 11 mesi del 2018, mentre le esportazioni delle automobili Fiat sono state pari a 714,1 milioni di euro.
Al terzo posto si trova l’azienda NIS con 465 milioni di euro. Al quarto la Tigar Tyres di Pirot, che ha esportato pneumatici per auto e altri prodotti nel mondo per un valore totale di 388,9 milioni di euro. Al quinto posto, invece, c’è la Robert Bosch, le cui esportazioni sono state pari a 241,5 milioni di euro.
La Petrohemija si è posizionata al sesto posto con esportazioni pari a 213,7 milioni, seguita dall’azienda Tetra Pak (208,5), da Grundfos Serbia di Indjija (203,6), da RTB Bor (181,1), dalla Jura (180,8) e dalla Hemofarm (175,9).
Nel corso del 2018, le esportazioni dalla Acciaieria di Smederevo sono aumentate del 39,6% rispetto al 2017. Cioè, hanno esportato per ben 212,7 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente.
I maggiori partner commerciali esteri sono la Germania e l’Italia, che rappresentano il 24,6% delle esportazioni totali.
In totale, da gennaio a novembre, dalla Serbia sono stati esportati beni per un valore di 15,1 miliardi di euro e sono stati importati circa 20 miliardi di euro.
La crescita della produzione di acciaio in Serbia è evidente e in questi è al centro dell’attenzione pubblica data la possibile introduzione della quota UE per l’acciaio proveniente dalla Serbia.
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