Dopo l’interruzione di una settimana della produzione a causa di una minore richiesta rispetto alle previsioni del modello “Fiat 500L”, i 3.100 dipendenti della società Fiat Chrysler Automobiles Serbia sono tornati ieri al lavoro. La produzione nella FCA Serbia questa settimana sarà di nuovo organizzata in tre turni, in modo da poter fabbricare intorno alle 600 vetture al giorno.
Dal Sindacato FCA Serbia si afferma che i dipendenti della società sono andati in congedo retribuito da settembre, e che a ottobre e durante la prima metà di questo mese, come già il nostro quotidiano aveva scritto, ogni seconda settimana si è lavorato. Il Sindacato, inoltre, informa che i piani di produzione non sono stati completati a causa della diminuzione di richiesta dei mercati nordamericani e dell’assenza delle annunciate esportazioni in Russia.
La realizzazione del piano di produzione di quest’anno della “Fiat 500 L” sta volgendo a termine e i dipendenti insieme al sindacato fanno presente di nuovo al premier Aleksandar Vucic e alle autorità del governo della Serbia che la società ha bisogno di un nuovo modello. Ciò, reputano le maestranze della FCA Serbia, avrebbe consentito l’aumento della capacità produttiva della società, progettata per la fabbricazione di 300.000 di vetture all’anno, come anche l’assunzione di nuovi lavoratori.
(Danas, 17.11.2015)