I dipendenti riscontrano disparità di trattamento sul posto di lavoro per vari motivi, quindi non sorprende che la discriminazione di genere sia la più diffusa, secondo i risultati della ricerca condotta dall’agenzia di pubbliche relazioni Chapter 4.
Due terzi dei partecipanti al sondaggio (64%) affermano che nel loro posto di lavoro è rappresentata l’uguaglianza, vale a dire che ogni individuo ha lo stesso status, non è discriminato sulla base di alcun tipo di diversità e ha un trattamento equo, accesso e pari opportunità di avanzamento. Poco più di un terzo degli intervistati ritiene che il principio di uguaglianza non sia applicato sul posto di lavoro.
Una percentuale leggermente inferiore di intervistati (58%) ritiene che la diversità sia rappresentata sul posto di lavoro e che tutto ciò che rende le persone diverse sia apprezzato e rispettato.
Tuttavia, quando si parla di inclusione, cioè di inclusione e responsabilizzazione di gruppi diversi e della loro integrazione nell’ambiente di lavoro, la percentuale scende significativamente a solo il 42% degli intervistati.
Le donne sono più spesso discriminate. Il tipo di discriminazione più diffuso di cui i partecipanti al sondaggio sono stati testimoni o che hanno sperimentato è quello basato sul genere (58%). Anche la discriminazione basata sull’aspetto fisico è molto evidente (43%). Seguono le discriminazioni basate sull’età (27%) e sull’orientamento politico (21%). Solo poco più di un quarto dei partecipanti al sondaggio afferma di non aver mai subito discriminazioni sul lavoro o di essere stato testimone di una situazione simile.
I risultati del sondaggio mostrano anche che i datori di lavoro in Serbia trattano le donne in modo diseguale, soprattutto nel senso che sono pagate di meno, ci sono meno donne in posizioni dirigenziali e sono spesso scavalcate quando si tratta di promozioni. L’80% degli intervistati la pensa così, mentre il 60% afferma che le donne sono discriminate anche in base al loro stato civile.
Anche le persone con disabilità sono ampiamente discriminate, secondo il 41% degli intervistati, mentre gli anziani sono discriminati nell’impiego e nella promozione (70%). I giovani subiscono discriminazioni in misura molto minore (il 18% dei partecipanti al sondaggio ne ha fatto esperienza o ne è stato testimone).
(Biznis i Finansije, 04.04.2023)
https://bif.rs/2023/04/polna-diskriminacija-i-dalje-prisutna-u-poslovnom-okruzenju/
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