La Serbia, dopo quella europea, si trova oggi anche sotto la “doccia fredda” americana.
Il Dipartimento di Stato e anche Bruxelles criticano le autorità di Belgrado per la diffusa corruzione e per non aver regolato ancora un sistema giudiziario libero. Questi problemi sono costantemente indicati, secondo le parole di Zlatko Minic di “Transparentnosti Serbia” , sia dal TS che dagli altri settori non governativi. L’impressione di Minic è che l’UE e gli Stati Uniti stiano ancora timidamente avvertendo le autorità serbe.
Esistono anche alcuni problemi ruguardo alla lotta alla corruzione. Per esempio il piano per il capitolo 23 è poco ambizioso, le scadenze si oltrepassano e si prolungano sempre di più, e addirittura alcune cose non sono state nemmeno fatte. Tuttavia, Belgrado si aspetta che a Bruxelles chiudano un occhio a causa della questione delle relazioni di Belgrado con Pristina e Mosca.
Secondo Minic l’obiettivo è di migliorare la situazione nel Paese in quanto il processo di integrazione europea non andrà a vantaggio di nessuno se non verrà svolto nel migliore interesse dei cittadini. Minic ritiene inoltre che, quando la Serbia non sarà più così concentrata sulle questioni politiche, vedrà quanto sarà severa l’UE in termini di inadempienza della Serbia ai propri obblighi.
“La politica ha pesantemente influenzato la corruzione”, afferma Vladimir Radomirovic, direttore del portale anti-corruzionale “Pistaljka”.
Aggiungendo che la pressione politica sta crescendo sul Kosovo e si sta cercando di raggiungere un accordo legalmente vincolante. Nel suo rapporto sullo stato dei diritti umani in Serbia, gli Stati Uniti hanno menzionato la privacy, il traffico e la violenza contro membri della comunità LGBT come questioni urgenti. Il rapporto si oppone anche al fatto che i candidati pro-governativi vengano nominati per funzioni pubbliche negli ultimi due anni.
“Il governo serbo ha preso provvedimenti per perseguire la polizia e i membri del governo solo dopo che il loro abuso di potere è stato rivelato al pubblico”, aggiunge Radomirovic. Inoltre, molti osservatori sociali ritengono che numerosi casi di corruzione, di violenza sociale e domestica non siano nemmeno dichiarati e puniti.
(http://www.vesti-online.com/Vesti/Ekonomija/695191/Korupcija-davi-Srbiju)