La Camera di Commercio serba aiuta le imprese a ottenere i fondi Ue

La Camera di Commercio della Serba (PKS), ha iniziato un progetto per la formazione di 25 persone, le quali andrebbero ad aiutare le piccole e medie imprese in Serbia a fare domanda per progetti dell’Unione europea, perché grazie alla disponibilità di fondi europei potrebbe essere accresciuta la competitività di queste imprese.

La PKS ha lanciato il  progetto “ACCESS” con l’impresa tedesca per la cooperazione internazionale “GIZ”, e le imprese serbe potranno contare su questo sostegno da parte della Camera di Commercio a partire dal 2016. Marija Ašković Matic dalla PKS ha detto ieri che nel periodo dal 2007 al 2013 questa organizzazione e l’economia della Serbia hanno partecipato all’assegnazione del 7% dei fondi IPA.

“I nostri membri hanno partecipato ai progetti con fondi Ue indirettamente, ma le nostre aziende non partecipano ancora abbastanza ai progetti europei e il nostro obiettivo è quello di migliorare la capacità e la conoscenza di questi strumenti da parte delle nostre aziende”,  ha detto la Ašković Matic, secondo la quale, la Camera di Commercio serba intende offrire una formazione a più personeper poter  ottenere un maggior assorbimento dei fondi dell’ UE in Serbia, il che influenza direttamente la competitività delle imprese nazionali. “Questi  25 candidati potranno essere i futuri formatori nell’utilizzo dei fondi europei. Il piano è che, all’inizio, attraverso questo sistema, vengano formate da 25 a 30 proposte, grazie alle quali si potrà concorrere per i fondi europei.”

In occasione della presentzione di questo progetto presso la Cammera di Commercio serba è  stato detto che durante la formazione dei futuri formatori,  la Camera di Commercio avrà un aiuto professionale da parte degli esperti tedeschi. Jurgen Kappenman della “GIZ”, ha dichiarato che questo progetto “ACCESS”, ovvero il sostenimento dello sviluppo della competitività delle piccole e medie imprese della Serbia in conformità con il processo dell’adesione della Serbia all’UE”,  sarà sostenuto dall’Organizzazione tedesca per la Cooperazione Internazionale “GIZ “.

(Tanjug/Ekapija 04.06.2015)

 

 

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