La caduta di “Ikarbus”, una volta il più grande produttore di autobus in Serbia

Dalla fabbrica di aeromobili militari ai capannoni vuoti; dopo quasi 100 anni, il produttore di autobus “Ikarbus” ha interrotto la produzione e i suoi lavoratori sono senza retribuzione da diversi mesi. Sebbene la società cinese “Jinlong” abbia saldato i debiti della società, il tribunale commerciale non ha ancora emesso una sentenza che soddisfi tutti i creditori.

Il direttore generale di “Ikarbus”, Aleksandar Vicentic, in precedenza aveva affermato che il nuovo proprietario di maggioranza aveva pianificato di espandere la produzione per includere anche dei veicoli elettrici.

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Circa 140 lavoratori hanno optato per il programma sociale della fine del 2018 e hanno ricevuto 200 euro per ogni anno di lavoro presso l’Ikarbus. Vicentic ha aggiunto che altri 120 lavoratori sono rimasti in azienda:

“Per lo più i dipendenti più anziani hanno scelto di lasciare l’azienda con una buonuscita. Sono rimasti però tutti i nostri ingegneri, che è la cosa più importante per noi e per la società che subentrerà a “Ikarbus”, ha affermato Vicentic.

Negli ultimi decenni la fabbrica è sopravvissuta alla produzione e alla revisione degli autobus utilizzati nei trasporti pubblici, ma è passato molto tempo da quando nessuna compagnia di trasporti pubblici ha acquistato o riparato gli autobus da loro.

Quando i debiti della società sono superiori al suo valore e quando la società non può ottenere garanzie bancarie necessarie per continuare a svolgere la propria attività, il nuovo proprietario può essere trovato solo attraverso un piano di riorganizzazione approvato da tutti i creditori.

Sebbene i creditori di “Ikarbus” avessero approvato il piano di riorganizzazione, alcuni si sono lamentati del fatto che una sentenza definitiva del tribunale commerciale avrebbe dato a una società cinese la proprietà di “Ikarbus”.

“Loro (la società cinese) hanno in programma di mantenere l’intera produzione di “Ikarbus”, che è di qualità eccezionale, e di sviluppare due nuovi modelli di autobus elettrici. L’unico prodotto cinese in questi autobus sarebbero le loro batterie“, ha detto Vicentic.

Il crollo totale

Perfino il governo serbo ha cancellato alcuni dei debiti di “Ikarbus” o li ha convertiti in azioni. Cosa che però non aiuta, perché il governo serbo non compra gli autobus; lo fanno le compagnie di trasporto pubblico.

Gli ultimi 30 autobus sono stati consegnati alla società di trasporto pubblico di Belgrado, la “GSP”, tre anni fa. L’anno scorso la “GSP” ha acquistato 250 autobus da produttori cinesi.

La “Ikarbus” è stata fondata nel 1923, come prima fabbrica di aerei nei Balcani. In seguito ha cambiato la sua attività principale. La compagnia ha prodotto il suo primo autobus nel 1954 su licenza della compagnia austriaca “Saurer” e da allora ne ha prodotti oltre 20.000.

http://www.rts.rs/page/stories/sr/story/13/ekonomija/3802899/ikarbus-dotakao-dno.html

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