La Bielorussia avrebbe incluso la Serbia e il Liechtenstein nell’elenco dei Paesi soggetti all’embargo sui prodotti alimentari, introdotto da Minsk in risposta alle sanzioni occidentali, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa bielorussa “Belta”, riporta il sito “Sputnik”.
Il governo avrebbe preso tale decisione con l’obiettivo di “garantire la protezione degli interessi nazionali della Bielorussia”. Il documento è stato pubblicato sul Portale giuridico nazionale. Il 1° gennaio di quest’anno, la Bielorussia ha imposto un embargo sull’importazione di un’ampia gamma di prodotti alimentari da Paesi che “perseguono una politica ostile nei suoi confronti”, afferma “Sputnik”.
Secondo il decreto del governo di Minsk sull’applicazione di misure speciali per alcune tipologie di merci, adottato nel dicembre 2021, il divieto di importazione si applica ad alcuni prodotti provenienti da Paesi UE, USA, Canada, Norvegia, Albania, Islanda, Macedonia del Nord, Regno Unito, Montenegro, Svizzera.
L’elenco degli alimenti la cui importazione è vietata comprende prodotti a base di carne, sale, dolciumi, latte e latticini (con eccezioni), noci, frutta, verdura, grassi di origine animale e altri. L’embargo non si applica agli alimenti destinati a bambini e ad altri articoli. Le disposizioni hanno una validità di 6 mesi e in caso di ulteriori dinamiche negative, l’elenco dei prodotti vietati può essere integrato.
A fine dicembre 2021, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, Albania, così come Islanda, Liechtenstein e Norvegia, hanno aderito al quinto pacchetto di sanzioni dell’UE contro la Bielorussia, ricorda “Sputnik”.
https://www.politika.rs/scc/clanak/498279/Belorusija-zabranila-uvoz-hrane-iz-Srbije
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