La Banca nazionale di Serbia riprenderà a inasprire la politica monetaria?

La Banca centrale europea ha interrotto la serie di rialzi dei tassi d’interesse nel mese di ottobre, mentre la Fed statunitense ha annunciato la scorsa settimana che avrebbe mantenuto il tasso d’interesse di riferimento allo stesso livello di settembre per la seconda volta consecutiva.

Oggi la Banca nazionale di Serbia (NBS) dovrebbe annunciare la sua decisione sul tasso d’interesse di riferimento, ovvero se mantenerlo invariato o aumentarlo. Prima della sessione del Consiglio esecutivo della NBS, il ministro delle Finanze serbo, Siniša Mali, ha dichiarato che la stima flash dell’Ufficio Statale di Statistica ha mostrato che l’inflazione a ottobre è stata dell’8,5%, quindi la domanda è se l’inflazione è stata finalmente contenuta e in che modo questo influenzerà la decisione della banca centrale sul tasso di interesse di riferimento?

Il professore della Facoltà di Economia di Belgrado, Ljubodrag Savić, afferma che le notizie sull’inflazione di ottobre non chiariscono se si tratta dell’inflazione su base annua, cioè “mese per mese” per l’ottobre 2023 e 2022, o se si tratta dell’inflazione degli ultimi 10 mesi di quest’anno. Tuttavia, aggiunge, è evidente che l’inflazione è rallentata. “Per rispondere alla domanda se l’inflazione sia stata sconfitta o meno, devo chiedermi cosa significhi l’inflazione per i cittadini, soprattutto per coloro che percepiscono un salario minimo e che spendono la maggior parte del loro reddito in cibo, energia e utenze”, ricorda Savić.

Riferendosi alla dichiarazione del ministro Siniša Mali, secondo cui la campagna di sconti sui prezzi “Bolja Cena” (promossa dal governo serbo) avrebbe contribuito in modo significativo alla riduzione dell’inflazione, il professor Savić ha affermato di essere cauto nell’interpretare i dati statistici in questo modo.

Per quanto riguarda la decisione della NBS in merito alle misure di politica monetaria, il professor Savić ritiene che non ci sia motivo di aumentare il tasso di interesse di riferimento e che sia improbabile che la banca centrale decida di fare un passo del genere ora che sono state indette le elezioni.

La NBS ha aumentato il tasso di interesse di riferimento al 6,5% a luglio e da allora è rimasto a questo livello.

(Biznis.rs, 09.11.2023)

https://biznis.rs/vesti/srbija/da-li-ce-narodna-banka-srbije-prekinuti-tromesecnu-pauzu-u-zatezanju-monetarne-politike/

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