Il Consiglio di amministrazione della banca nazionale di Serbia nella seduta di ieri 17 dicembre ha tagliato il tasso di interesse di riferimento al 9,5%.
Il taglio è stato deciso in base all’analisi dell’andamento dell’inflazione, che a novembre si è fermata all’1,6%, al di sotto della banda di oscillazione prevista per quest’anno che era stata fissata tra il 2,5 e il 5,5%.
“Un calo significativo dell’inflazione è stato ottenuto in uno scenario di crescita dell’economia, con misure di politica economica e una relativa stabilità del cambio che hanno contribuito a un calo dei prezzi dei prodotti alimentari, assieme a un calo delle attese inflattive e a una debole domanda interna. La stabilità del corso della moneta è stata favorita da un andamento positivo della bilancia dei pagamenti, trainato dalle esportazioni”.
Le attese sull’andamento futuro dell’inflazione sono calate al minimo storico per cui gli economisti prevedono che essa resterà entro il target del 4%.
(Beta, 18.12.2013)