Il candidato a sindaco dell’Iniziativa dei cittadini “Serba”, Krstmir Pantic, ha espresso stasera il timore che la Pristina possa manipolare il materiale elettorale dalle elezioni ripetute al nord di Kosovska Mitrovica.
Pantic, sostenuto dal Governo serbo, ha detto che la decisione sul conteggio dei voti fuori dai seggi elettorali al nord di Kosovska Mitrovica “e’ una decisone strana” perche’ “non c’era nessun motivo di trasportare il materiale elettorale a Kosovo Polje”.
“Esistevano le condizioni per conteggare i voti sul posto, mi aspetto che la Commissione elettorale del Kosovo (CIK) farà onestamente il proprio lavoro e che ai membri dei consigli elettorali sarà consentito di monitorare le urne elettorali e che non ci saranno manipolazioni delle schede elettorali”, ha detto Pantic. Egli ha detto che teme che Pristina possa tentare di manipolare il material elettorale, ovvero sostituire le urne elettorali durante il trasporto a Kosovo Polje. Alle elezioni ripetute in tre seggi elettorali a nord di Kosovska Mitrovica oggi hanno votato il 22,38% degli aventi diritto pari a 5.231 cittadini, ha comunicato la CIK.
Il presidente della CIK, Valjdeta Daka, ha detto che in conformità con le autorizzazioni legali e in base alla proposta dell’OSCE, la Commissione ha deciso a fare il conteggio nel Centro per il conteggio e i risultati della votazione che si trova a Kosovo Polje, e non a Kosovska Mitrovica. Le elezioni a Kosovska Mitrovica settentrionale sono state ripetute in tre seggi elettorali perche’ il 3 novembre sconosciuti hanno assalito i seggi distruggendo il materiale elettorale.
(Blic, 17.11.2013)