Krstic: Bilancio responsabile e realistico

Il Ministro delle Finanze ha dichiarato che il Governo ha approntato il bilancio per il 2014 in modo responsabile e realistico.

La Commissione parlamentare ha approvato il bilancio per il prossimo anno e le relative leggi, cosicché già domani inizierà la discussione in Parlamento. La proposta di bilancio presenta il maggior deficit della storia del Paese, pari al 7,1% del PIL: per il Ministro delle Finanze è un segno di responsabilità, mentre per l’opposizione è un proseguimento delle politiche di indebitamento. Per Krstic, il nuovo bilancio – a differenza dei precedenti – mostra un realismo mai avuto prima, poiché in esso sono presentate le spese nascoste, come i prestiti che le aziende pubbliche non sono in grado di restituire, e le coperture per le perdite delle banche statali fallite. “Siamo giunti ad una situazione in cui il livello raggiunto dal debito pubblico non permette più un atteggiamento di irresponsabilità”, ha sentenziato il Ministro, per il quale il bilancio contiene “le misure minime necessarie e il massimo di responsabilità sociale”; esso “tratteggia un piano che il Governo è deciso ad attuare, riguardante il settore pubblico e i problemi con le banche”. Sono stati compiuti i primi passi per far emergere l’economia sommersa, obiettivo da raggiungere nel giro di tre o quattro anni.

Le principali misure che accompagnano la proposta di bilancio riguardano il settore pubblico (dove, stando alle parole di Krstic, ci sono 750.000 impiegati, numero che lo Stato non può reggere): blocco per due anni delle assunzioni, limitazione degli aumenti di stipendio e tassazione dei salari sopra i 60.000 dinari. Un’altra importante misura riguarda l’aumento dell’IVA, chd cresce dall’8% al 10% per i prodotti alimentari di base, giungendo al 20% per i prodotti tecnologici).

Le maggiori critiche alla proposta dell’esecutivo sono venute da Bozidar Djelic, già Ministro delle Finanze nel Governo Djindjic: il parlamentare DS ha bollato come “irresponsabile” la decisione di indebitare ulteriormente le casse statali e di consegnare il destino del Paese nelle mani di “uno sceicco” [con chiaro riferimento ai molteplici accordi e ai prestiti giunti dagli Emirati Arabi Uniti, ndr.]. Egli ha aggiunto che l’aumento  dell’IVA servirà solo a colpire la popolazione, ma non ad aiutare le finanze pubbliche. Krstic ha risposto dicendo che se per Djelic “questo è il crepuscolo delle finanze serbe, allora voi avete avuto il mattino e il pomeriggio, portandoci alla situazione in cui siamo ora”.

(Tanjug, 02.12.2013)

Krstic

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