Il Ministro delle Finanze Lazar Krstic ha annunciato misure molto severe contro l’economia sommersa, nella quale ha quantificato potenziali mancate entrate per le casse dello Stato comprese tra 500 e 700 milioni di euro all’anno. Ovviamente tale cifra non può essere raggiunta dall’oggi al domani e le misure del governo per il 2014, il 2015 e il 2016 potrebbero impattare per circa 140 milioni di euro.
Krstic, intervistato dall’edizione del mattino del telegionale della RTS, ha detto che la lotta contro l’economia in nero è essenziale per rafforzare l’Agenzia delle Entrate serba. “Già oggi dalle analisi si sa chi paga le tasse e chi no”, ha detto il ministro, aggiungendo che, con le modifiche alla legge sulla fiscalità e i relativi regolamenti attuativi, dal primo luglio la lotta all’economia sommersa andrà a pieno regime. I nuovi incentivi fiscali per chi è o si metterà in regola sono parte del pacchetto di riforme per il rilancio dell’economia serba e vanno in parallelo con la lotta al nero. Assieme agli incentivi verrà attuata un’ “aggressiva azione di ispezioni sul lavoro e di verifiche fiscali”.
“Offriremo a coloro che lavorano in nero la possibilità di essere registrati regolarmente”, ha chiarito Krstic, sottolineando che un altro obiettivo è quello di aiutare le attività degli investitori, i quali per ogni nuovo posto di lavoro verranno esonerati dal pagamento del 70% dei contributi e tasse per conto dei lavoratori. Krstic ha confermato che tale misura per le casse dello Stato serbo sarà neutra o forse anche positiva.
Incontro con gli imprenditori: evento senza precedenti
Krstic ha definito l’incontro di ieri tra il primo ministro i principali imprenditori che operano nel paese “un evento senza precedenti per la nostra scena politica”.
“Prima di mettere in pratica i provvedimenti abbiamo voluto incontrare coloro che le utilizzeranno per lo più, quelli che sono in difficoltà e quelli le cui aziende vanno bene. Questo per confrontarci con loro e per raffinare meglio i provvedimenti affinchè possano avere il massimo impatto positivo”. Le proposte sono state accolte bene e vi sono state alcune proposte concrete che verranno prese in considerazione, ha aggiunto Krstic, specificando che i proponenti hanno richiesto scadenze molto pressanti per incontrarsi con i ministri di riferimento.
il ministro delle finanze ritiene che le misure che verranno a breve approvate vedranno il giudizio positivo del Fondo Monetario Internazionale poichè hanno le necessarie coperture di bilancio. Esse tuttavia, ha sottolineato Krstic, non rigenereranno di per sè l’economia serba, ma, in attesa delle riforme strutturali, consentiranno agli imprenditori di avere un po’ di spazio di manovra in più. “Gran parte delle misure avrà dei risultati sul breve termine. Le loro dimensioni sono definite, si sa quando esse entreranno in vigore, quanto tempo dureranno e quanto costeranno”, ha concluso Krstic, il quale oggi sarà a Sarajevo assieme al primo ministro Aleksandar Vucic per discutere dello sviluppo di investimenti e di cooperazione commerciale.
(RTS, 13.05.2014)