Il presidente del Partito Democratico Serbo (DSS) ha dichiarato che l’unica strada percorribile per il Paese è quella di mantenere la neutralità politica sullo scenario internazionale.
“Dal primo gennaio 2017 la nostra terra sarà in vendita agli stranieri. Altri Paesi dell’Unione hanno atteso dieci anni prima di mettere a disposizione il proprio territorio; il nostro Governo, invece, è pronto a farlo già fra tre anni, anche se non è membro UE e non sa se mai lo sarà”. Parlando a Zrenjanin, Kostunica ha polemizzato per la politica filoeuropeista dell’esecutivo dimissionario, avanzando come argomento l’abolizione dei dazi doganali per i prodotti agricoli; egli ha anche parlato degli svantaggi dell’integrazione europea, sostenendo che i partiti nazionali non fanno gli interessi serbi ma quelli di Bruxelles.
(Beta, 13.02.2014)