La Commissione europea dichiarerà oggi che il Kosovo ha ottemperato a tutti i requisiti per ottenere la liberalizzazione dei visti, dopo di che il Parlamento europeo e il Consiglio europeo daranno la luce verde per l’implementazione del provvedimento.
Secondo le fonti il Parlamento europeo già da tempo sostiene tale provvedimento, mentre in seno al Consiglio europeo, in particolare alcuni paesi come Francia e Paesi Bassi, vi sono state incertezze fino alla fine, quando poi si è giunti a un accordo per la liberalizzazione dei visti del Kosovo.
Si attende che oggi pomeriggio il vice presidente della Commissione, Frans Timmermans, comunichi assieme al Commissario per l’immigrazione e gli affari interni Dimitris Avramopoulos la liberalizzazione dei visti per il Kosovo assieme al medesimo provvedimento per quanto concerne la Turchia. Per il paese anatolico il regime di liberalizzazione sarà condizionato al rispetto di una serie di impegni legati alla gestione dei profughi dal medio-oriente. Secondo l’attuale prassi il regime Schengen per i visti dovrebbe entrare in vigore entro i tre o i sei mesi ma si ritiene che in questo caso la procedura di implemtazione non duri più di dieci mesi.
La Commissione europea introdurrà oggi un regime di multe per i paesi che si rifiuteranno di accogliere i profughi nelle quote per essi stabilite da cui saranno esclusi i paesi che sopportano ai loro confini una forte pressione migratoria.
(Politika, 04.05.2016)