Il futuro dell’agricoltura al Kopaonik Business Forum

Il CEO di Victoria Group, Nikola Vujacic, ha detto ieri che che davanti ai produttori agricoli serbi si prospettano grandi sfide di adattamento alle condizioni di mercato a causa del forte calo dei prezzi dei prodotti agricoli a livello mondiale. “Abbiamo bisogno di imparare a operare nel commercio, cercare vantaggi comparativi e di investire in produzioni migliori  rispetto alla concorrenza”, egli ha detto durante il Kopaonik Business Forum.

Vujacic ha detto che i vantaggi comparativi della Serbia esistono nella produzione di alcuni tipi di frutta come mele e lamponi, nonché nella produzione organica, mentre tali vantaggi non sono presenti nell’allevamento.

“Non c’è un settore che sopravviverà se l’intera catena in questa produzione non è competitiva e sostenibile”, ha detto Vujacic, il quale ha aggiunto che l’attuale concorrenza nel mercato globale è dura, in particolare nella produzione agricola, e che i produttori serbi difficilmente possono essere competitivi in ​​una situazione in cui altri paesi forniscono maggiori incentivi. Egli ha citato come l’esempio della vicina Croazia che dà incentivi agli agricoltori tra circa 300 a circa 700 euro per ettaro.

Victoria Group, secondo lui è uno dei più grandi esportatori netti in Serbia, la quale ogni anno dalle esportazioni registra un utile netto di 200 milioni di euro. Vujacic ha aggiunto che la Victoria Group ha sostanzialmente finanziato i produttori agricoli con cui collaborava e da quali acquista i suoi prodotti, ma per fortuna, negli ultimi anni anche le banche offrono prestiti favorevoli per la produzione agricola. Egli ha detto che in precedenza la società per finanziare i produttori agricoli assegnava più di 120 milioni, e ora è scesa a un terzo.

Secondo lui le cooperative agricole saranno una grande opportunità di crescita per la produzione agricola, ma ora in Serbia le cooperative somigliano più alle aziende private e non hanno le sue caratteristiche previste.

Vujacic ha sottolineato che sulle operazioni di aziende impegnate nella produzione agricola e le esportazioni influisce notevolmente il tasso di cambio con valute estere, e che le autorità del paese dovrebbero pensare a come meglio aiutare il settore per non essere così dipendente dala relazione con valute mondiali.

Il Segretario dello Stato presso il Ministero dell’Agricoltura Danilo Golubovic, ha detto che la Serbia soddisfa le condizioni per l’accesso a l’IPARD, fondi di assistenza preadesione per lo sviluppo rurale. Egli ha sottolineato che una delle condizioni dell’UE per l’uso di questi fondi e la formazione dell’Agenzia dei pagamenti agricoli e l’assunzione di 103 persone specializzate.

(Beta, 09.03.2016)

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