Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Komercijalna Banka, Vladimir Krulj, ha dichiarato che l’orientamento strategico della banca, rispetto al quale la maggior parte dei soci di maggioranza si è espressa favorevolmente (Repubblica di Serbia, BERS e IFC), è quello di avviare la procedura di privatizzazione.
La banca ha recentemente svolto un intenso lavoro di riordino dei propri bilanci, e di progettazione di nuovi servizi. Ora, alla selezione del consulente per la privatizzazione, già avvenuta, segue le scelta della strategia di privatizzazione, e solo quando questa verrà adottata sarà chiaro il modo in cui Komercijalna Banka consoliderà la propria posizione in vista del cambio di gestione.
“A questo proposito, credo che tutte le altre speculazioni siano premature” afferma Krulj, riferendosi alla notizia secondo la quale la banca avrebbe in programma di acquisire una delle più grandi banche estere in Serbia per rafforzare la propria posizione prima della privatizzazione. Secondo Krulj, risulta ora più importante per la banca continuare ad incrementare la propria quota di mercato e assumere la posizione di leader nel rapporto con le aziende, essendo già leader nel rapporto con i clienti al dettaglio.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione aggiunge che l’interesse delle istituzioni finanziarie, sia banche che fondi di investimento, nei confronti di Komercijalna Banka appare evidente, e che sarebbe auspicabile completare il processo di privatizzazione entro la fine del 2017. Tale operazione garantirebbe la redditività della banca e il suo stesso futuro.
Lo Stato possiede il 41.74% di Komercijalna Banka, mentre la BERS, Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, rappresenta il secondo più grande azionista, con una quota del 24,43%.
(Vecernje Novosti, eKapija, 2016/09/08)
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