Il ministro senza il portfolio responsabile per le integrazioni europee, Jadranka Joksimovic, intervistata dall’emittente B92 ha dichiarato che le risorse del Fondo di solidarietà dall’UE saranno indirizzate verso i progetti capitali riguardanti infrastrutture, energia, ma anche alloggio temporaneo delle persone che hanno perso le case, le scuole, gli ospedali, sottolineando che per l’ottenimento di questi fondi, la Serbia ha gli stessi diritti dei Paesi membri UE.
Secondo quanto ha dichiarato, La Serbia può contare sul sostegno dell’UE per quanto riguarda il ritiro delle risorse dai fondi IPA che non sono state sfruttate negli anni precedenti. “Queste non sono risorse piccole, stiamo parlando dei fondi IPA 2012 e 2013, ovvero di decine di milioni di euro”, ha spiegato il ministro, cogliendo l’occasione per evidenziare l’importanza del processo di integrazione europea per la Serbia. “Se la Serbia non avesse ottenuto lo status di candidato, non avrebbe potuto usufruire del denaro proveniente dal Fondo di solidarietà”.
La Joksimovic ha sottolineato inoltre che nel computo dei danni che verrà stilato dai delegati del Fondo di solidarietà, verranno presi in considerazione anche i danni riguardanti le case private, ma che le risorse del Fondo non possono essere utilizzate per il risanamento dei beni privati e che il Governo cercherà altri fondi per il ripristino di questi beni.
