Il presidente del Partito Popolare, Vuk Jeremić, ha dichiarato oggi che la firma dell’accordo franco-tedesco sul Kosovo e Metochia riporterebbe la Serbia indietro di un’intera generazione per quanto riguarda i suoi progressi verso l’adesione all’UE, perché il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, “otterrebbe mani assolutamente liberi” dall’Occidente per continuare a governare in modo antidemocratico come sta facendo negli ultimi 11 anni.
“Chiunque voglia vedere la Serbia nell’UE dovrebbe opporsi con tutte le sue forze alla firma di questo accordo. I processi in corso negli ultimi 10 anni stanno allontanando la Serbia dall’UE e la firma di questo accordo accelererebbe in modo significativo questi processi”, ha dichiarato Jeremić alla televisione Nova S.
“Se Vučić, o chi per lui, firmasse questo accordo, diventerebbe da un giorno all’altro un eroe a Bruxelles, Washington, Berlino e Parigi. In cambio, riceverebbe un trattamento simile a quello ricevuto dal presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky”, ha aggiunto Jeremić.
Jeremić ha anche affermato che Vučić sarebbe stato poi celebrato e “premiato con medaglie e decorazioni, a partire dalla Legione d’onore francese”.
Se diventasse un eroe dell’Occidente, allora potrebbe dire con piena credibilità: “Vi ho fatto quello che nessuno credeva che qualcuno dalla Serbia avrebbe fatto, e ora voglio vedere la fine della ‘disfunzione’ della Bosnia-Erzegovina”. Naturalmente gli crederebbero, e lui chiederebbe un lasso di tempo di cinque anni per farlo, in cambio dell’Occidente che non lo infastidisce insistendo su “piccole cose” come la libertà dei media o lo Stato di diritto”, ha avvertito Jeremić.
Il presidente del Partito Popolare ha sottolineato che oggi la Serbia è “sull’orlo di un abisso e a un passo da una catastrofe nazionale, di fronte a una serie di eventi che avrebbero conseguenze incalcolabili per la pace e la stabilità nella regione, nonché per le condizioni sociali per molti anni”.
“Per questo motivo invito tutti i cittadini di orientamento europeista, tutti gli euroscettici e tutti i cittadini che non hanno una posizione chiara sull’Europa o sulla Russia a fare fronte comune e ad opporsi alla firma di questo accordo disastroso, per il bene del futuro dei nostri figli, della pace e della stabilità e per la salvaguardia della dignità”, ha concluso Jeremić.
(Danas, 03.03.2023)
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