Il Parlamento serbo ha varato la Legge sull’Istruzione superiore, che prevede che l’accreditamento delle facoltà sia svolto dall’Organismo nazionale di accreditamento: tale misura dovrebbe garantire la maggiore qualità del processo di accreditamento.
La Legge sull’Istruzione superiore è stata votata da 134 legislatori: nessun voto contrario o astensioni.
Il processo di accreditamento era stato finora compito della Commissione per l’Accreditamento. Con la nuova Legge, l’Organismo nazionale di accreditamento sarà finanziato dal reddito delle commissioni per l’accreditamento e per il controllo della qualità degli istituti di istruzione superiore. L’Organismo presenterà al governo una relazione sul lavoro svolto una volta all’anno e, in casi eccezionali, su richiesta del Consiglio nazionale e del Ministero. Si prevede che la Commissione di Accreditamento divenga un organo esperto dell’Organismo di accreditamento nazionale. La legge stabilisce che i membri dell’Organismo di accreditamento siano rappresentanti del Ministero dell’Istruzione.
Il Consiglio Nazionale sarà composto da 17 membri, dei quali sei verranno eletti su proposta della Conferenza delle Università di Serbia e due su proposta della Conferenza delle Accademie degli Studi Professionali e delle Scuole Superiori. Sette membri saranno eletti su proposta del Ministero dell’Istruzione e due su proposta della Camera di commercio della Serbia. È stato inoltre stabilito che il Consiglio di amministrazione dell’Organismo nazionale di accreditamento disporrà di sette membri, di cui tre su proposta del Ministero.
I membri dell’opposizione hanno criticato la proposta di legge, affermando che consentirà l’accreditamento secondo la linea politica di alcune università che non hanno ancora superato il processo di accreditamento, che viola l’autonomia dell’università, conferendo al Ministero maggiore autorità.
È stata inoltre stabilita la formazione del Consiglio dei datori di lavoro in ogni istituto di istruzione superiore che, come spiegato nel progetto di legge, rappresenterà un “collegamento con l’istruzione superiore”.
Il Parlamento ha quindi adottato la Legge sui Fondamenti del Sistema di Istruzione che dovrebbe essere la “legge ombrello” e la base per un’istruzione di qualità. Questa legge dovrebbe permettere all’educazione di essere in linea con lo sviluppo della società e di fornire maggiore autonomia alle istituzioni educative. Tra le misure previste, e oggetto di critiche da parte dell’opposizione, quella che stabilisce che sarà il Ministero a scegliere i dirigenti scolastici.
Illustrando la legge davanti al Parlamento serbo, il Ministro dell’Educazione Mladen Šarčević ha dichiarato che si terrà conto di elevate competenze nell’elezione del direttore la cui nomina il ministro verificherà. Gli amministratori saranno selezionati esclusivamente sulla base delle competenze, con formazione e licenza obbligatorie, avranno estensione della responsabilità, uno status giuridico più sicuro e andranno in pensione a 65 anni.Viene estesa la responsabilità in materia di divieto, in relazione a violenza e discriminazione, aumento delle ammende per violazioni prescritte e introduzione di nuove misure disciplinari educative ed educative, per il lavoro sociale e umanitario.
La legge prescrive anche la responsabilità dei genitori e si prevede la possibilità di istituire consigli comunali dei genitori.
Viene introdotto un codice educativo unico come marchio che viene trasmesso allo studente e seguito attraverso tutti i livelli di istruzione.
(Beta, 27.09.2017)