La Serbia continua a rappresentare una destinazione attraente per gli investimenti e, secondo la Banca nazionale di Serbia, quest’anno gli investimenti esteri diretti (IDE) ammontano a 1,8 miliardi di euro, esattamente come l’anno precedente.
Tale importo costituisce il 5,4% del PIL nazionale, rendendo la Serbia uno dei paesi leader della regione. Nei primi nove mesi di quest’anno, le entrate da investimenti esteri diretti (IDE) sono state pari a 1,3 miliardi di euro.
La maggior parte degli investimenti sono stati effettuati in progetti nel settore delle infratrutture, energetico, nell’industria alimentare, e nel settore dell’abbigliamento e accessori.
“Gli investitori stranieri in genere mantengono il profitto generato in Serbia e re-investono in progetti esistenti o futuri. Così, nei primi nove mesi del 2016, hanno generato 384 milioni di euro in profitti e re-investito 438 milioni. Ciò che convince gli imprenditori stranieri a reinvestire i loro profitti è il migliore ambiente imprenditoriale, nonché migliori prestazioni macroeconomiche e le previsioni per la nostra economia “.
Secondo un sondaggio condotto da Ernst&Young, la Serbia è uno dei 5 paesi più attraenti in termini di investimenti diretti esteri in Europa.
Inoltre il sondaggio assegna alla Serbia il secondo posto per quanto riguarda il numero di nuovi posti di lavoro creati in seguito ad IDE. I risultati di quest’anno hanno dimostrato che, nel 2015, la Serbia ha registrato una crescita del 108% di nuovi posti di lavoro. Questi risultati spingono il paese al secondo posto nella lista dei primi 10 paesi che hanno creato il maggior numero di posti di lavoro come conseguenza di IDE.
Infine, nel 2015 sono cresciuti in Serbia gli investimenti nel settore industriale, il che ha determinato un doppio aumento del numero di nuovi posti di lavoro rispetto all’anno prima.
(Vecernje Novosti, 05.12.2016)
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