La cultura enogastronomica italiana rappresenta per molti Paesi un punto di riferimento e un esempio da seguire: la capacità di valorizzare la ricchezza e la diversità dell’offerta, il successo di molte imprese di raggiungere i più lontani angoli del mondo con prodotti industriali eppur legati alla tradizione, le stesse iniziative di promozione istituzionale vengono spesso prese ad esempio da altri Paesi che intendono far conoscere la loro tradizione alimentare. Per questo motivo la Settimana della Cucina Italiana nel mondo è sempre seguita con grande attenzione dai media ovunque essa si svolga, anche perché gli italiani hanno insegnato che con e attraverso il cibo si può parlare praticamente di tutto. “E quest’anno coniugheremo la cucina italiana con due temi che sembrano alquanto distanti: cucina ed eccellenza, cucina e solidarietà, ovvero intesi come qualità del cibo e diritto alla qualità della vita anche attraverso l’alimentazione delle persone meno fortunate, in special modo i bambini”, ha rimarcato l’Ambasciatore d’Italia in Serbia nel suo intervento di presentazione del calendario delle iniziative. “In particolare siamo molto contenti di proseguire la collaborazione con UNHCR, con CRPC, con la Banca del Cibo della Vojvodina non solo per sostenere il lavoro di queste organizzazione, ma anche per ricordare come la filiera enogastronomica offre anche molte opportunità di integrazione sociale anche ai rifugiati o alle persone provenienti da contesti sociali disagiati. Sul tema dell’eccellenza la Regione Veneto, in qualità di partner della rassegna, porterà in Serbia, grazie a ICE e VeronaFiere, alcune delle massime espressioni della sua produzione vinicola in occasione della fiera “Wine Vision di Open Balkan” che inizia giovedì 16 mentre la sera precedente si terrà una Cena di Gala realizzata dal Ristorante “Al Pioppeto” di Romano D’Ezzelino (Vicenza) alla presenza del Presidente della Regione, Luca Zaia”.
La formazione avrà un ruolo centrale nel programma della SCIM 2023 in Serbia, grazie allo chef e Presidente dell’Associazione Cuochi Veronesi, Mida Muzzolon, che realizzerà delle masterclass per gli studenti dell’istituto alberghiero “Visoka hotelijerska Škola” di Belgrado.

Un momento della Conferenza stampa di presentazione a Belgrado del programma della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2023
Un’attenzione particolare sarà dedicata alla solidarietà nell’ambito del programma “L’Ambasciata a braccia aperte”. La collaborazione con Save the Children Serbia e Goran Abramovic, vincitore del Campionato mondiale pizzaiuoli 2022, darà vita all’evento “Che Pizza?!”, una merenda in cui i giovanissimi ospiti dei centri di assistenza per minori in stato di bisogno Svratiste e Prihvatilište potranno preparare e gustare la vera pizza italiana.
Per quanto riguarda la grande distribuzione e l’e-commerce, con le quali la collaborazione è fondamentale per contrastare il fenomeno dell’”Italian sounding”, le catene di supermercati Aroma e Mercator di Belgrado e Novi Sad presenteranno dal 13 al 29 novembre le “Giornate italiane”, con un’offerta speciale di prodotti alimentari tricolori, ed il portale online Shoppster lancerà la campagna speciale “Made in Italy”. Ancora, in 12 ristoranti italiani a Belgrado e a Novi Sad sarà possibile degustare un menù dedicato alla SCIM 2023. Ad arricchire il calendario, l’Istituto Italiano di Cultura ospiterà due eventi dedicati al rapporto tra design e cucina. Il primo, in collaborazione con Confindustria Serbia, sarà dedicato alla tradizione italiana del caffè con un seminario di Simone Pregnolato, italianista ed esperto di Casa Artusi, arricchito da una mostra di quadri realizzati con polvere di caffè dall’artista serbo Bojan Djordjevic, l’esposizione di macchine da caffè di design italiano e degustazioni dell’espresso.
Il secondo evento riguarda l’illuminotecnica nella ristorazione grazie al seminario del lighting designer Filippo Cannata, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo Serba. Quest’ultima, infine, presenterà la Fiera del “Made in Italy – Serbia”, con incontri B2B tra operatori italiani e buyers locali del settore del food & beverage.
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