Sabato 5 novembre, in occasione del vertice 16 + 1 cui hanno partecipato a Riga i paesi della CEE e la Cina, la Serbia ha ratificato sei accordi e contratti per un importo totale di 734 milioni di euro: come ha annunciato il Primo Ministro Aleksandar Vucic, i lavori per la realizzazione dei progetti nel settore delle infrastrutture dovrebbero partire immediatamente.
Tra i contratti stipulati vi è quello che riguarda le opere di ammodernamento e ricostruzione della ferrovia Belgrado-Budapest, del Corridoio 11 e del tratto Surcin-Obrenovac della tangenziale intorno Belgrado. La Ministra Zorana Mihajlovic ha firmato un contratto per la prima fase del progetto del tratto da Belgrado a Stara Pazova, del valore di 319 milioni di dollari, con Infrastruktura Zeleznice Srbije, un consorzio di imprese cinesi, China Railway International, e China Communications Construction Company. Inoltre è stato firmato il memorandum d’intesa con la Chinese Exim Bank per la fornitura di prestiti a sostegno del progetto della ferrovia tra Ungheria e Serbia, che prevede la costruzione di una linea ferroviaria a doppio binario da Belgrado a Stara Pazova della lunghezza di 34,5 chilometri. Ciò consentirà l’avvio della costruzione della linea ad alta velocità, grazie alla quale sarà possibile ridurre a tre le ore necessarie per raggiungere Budapest da Belgrado.
Sono stati stipulati accordi anche per progetti che riguardano l’autostrada Surcin-Obrenovac e la tangenziale intorno a Belgrado. La Ministra dell’edilizia, trasporti ed infrastrutture, Zorana Mihajlovic, e il presidente della Exim Bank, Liu Liang, hanno firmato un accordo per il valore di 208 milioni di euro sul finanziamento della costruzione del tratto autostradale Surcin-Obrenovac.
Mihajlovic, insieme con il direttore di PE Roads della Serbia, ha siglato un accordo commerciale con la società cinese Power Construction Corporation of China sul proseguimento della costruzione del percorso tangenziale attorno a Belgrado: l’importo del progetto ammonta a 207 milioni di euro. Il contratto prevede la realizzazione di lavori sul tratto dal ponte Ostruznica a Bubanj Potok, e include al 49% la partecipazione delle ditte locali: si tratta di un tratto di 19,5 chilometri lungo i quali è prevista la costruzione di quattro gallerie della lunghezza totale di 2,7 km, e di 22 ponti per la lunghezza di 5,3 chilometri.
Mihajlovic ha inoltre firmato un Memorandum con Huawei, stabilendo le basi per una collaborazione onnicomprensiva nel settore dei trasporti attraverso l’assistenza nella scelta delle soluzioni di telecomunicazione più favorevoli per ferrovie, autostrade, aeroporti e porti, e attraverso il trasferimento di conoscenze e la formazione di esperti serbi nell’ambito delle nuove tecnologie applicate ai trasporti.
Il Primo Ministro Aleksandar Vucic ha dichiarato di aver chiesto al Primo Ministro della Cina, Li Keqiang, di aiutare la Serbia a risolvere il caso di MSC Bor, in modo simile a quanto già avvenuto nel caso di Zelezara: “hanno inviato la loro più potente azienda ad occuparsene, e questo è molto importo per la Serbia”, ha affermato Vucic, aggiungendo che la discussione ha riguardato una serie di temi centrali, tra cui il caso di Petrohemija, ma che colloqui sono in corso anche con altri partner, come l’Iran.
Il summit 16 + 1 è una iniziativa da parte della Repubblica popolare cinese volta ad intensificare e ampliare la cooperazione con 11 Stati membri dell’UE e cinque paesi dei Balcani (Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Montenegro, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Macedonia) nel campo di investimenti, trasporti, finanza, scienza, istruzione e cultura. Nel quadro dell’iniziativa, la Cina ha definito tre potenziali settori prioritari per la cooperazione economica: infrastrutture, alte tecnologie, e tecnologie verdi. Il primo vettice 16 + 1 si è tenuto a Varsavia, in Polonia, nel 2012. In occasione dell’evento, il primo ministro della Cina ha annunciato un’iniziativa globale nel campo della cooperazione con 16 paesi dell’Europa centrale e orientale, dal titolo della Dodici misure per promuovere la cooperazione amichevole con i paesi dell’Europa centrale e orientale.
(eKapija, 06.11.2016)
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