L’ospedale provvisorio COVID del quartiere Mišeluk, a Novi Sad, la cui costruzione e attrezzatura è costata più di otto miliardi di dinari, ha iniziato ieri a ricevere i primi pazienti.
La struttura di 19.500 m2 dopo la fine della pandemia diventerà un nuovo ospedale cittadino. L’ospedale avrà due sale operatorie, una sala angiografica, due radiografie, due scanner, endoscopia, un laboratorio, cinque ambulatori e otto posti di dialisi, scrive “RTV”.
La direttrice del Centro clinico della Vojvodina (KCV), Edita Stokić, aveva affermato in precedenza per “RTS” che i primi pazienti sarebbero stati quelli che ora sono ricoverati al “Klinicki Centar”.
La Stokić ha detto che il nuovo ospedale avrà 616 posti letto, di cui 212 per il reparto di terapia intensiva e 404 per la terapia semi-intensiva. Le capacità ospedaliere in tutta la provincia saranno raddoppiate. All’inaugurazione della struttura hanno partecipato la Premier Ana Brnabić, il Ministro della Salute Zlatibor Lončar, il sindaco di Novi Sad Miloš Vučević, il Segretario Provinciale Zoran Gojković…
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