In Serbia, dall’attuazione della Legge sulla prevenzione della violenza domestica, dal 1° giugno 2017 fino alla fine di gennaio di quest’anno sono stati osservati oltre 132.600 casi di violenza, ha annunciato il Ministero della Giustizia serbo.
Durante tale periodo le procure competenti hanno presentato in totale 46.690 proposte per l’estensione delle misure di emergenza, cioè allontanamento dell’accusato dall’appartamento e divieto di avvicinamento e contatto con la vittima, che sono state adottate dai tribunali in 45.994 casi.
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La dichiarazione dal Ministero della Giustizia ha inoltre aggiunto che la Serbia ha allineato la propria legislazione alla Convenzione di Istanbul e introdotto quattro nuovi reati volti a migliorare la protezione legale delle donne.
La violenza domestica e la violenza contro le donne sono un fenomeno affrontato da tutti i Paesi del mondo. Questo fenomeno richiede la reazione dell’intero Stato. I dati citati indicano che lo Stato della Serbia è risoluto nel risolvere questo problema e che le vittime credono sempre più nel lavoro delle istituzioni, e che si sentono autorizzate a denunciare di più, si afferma nella dichiarazione.
Sono stati elaborati 39.004 piani individuali per il sostegno e la protezione delle vittime di violenza domestica e l’analisi dei dati del lavoro delle istituzioni competenti per l’attuazione della legge sulla prevenzione della violenza domestica indica che il numero di proposte per l’estensione della misura di emergenza aumenta di anno in anno.
Pertanto, nel 2019, questo numero è di 1.460 proposte in più rispetto all’anno precedente e fino a 3.101 rispetto al primo anno di attuazione della legge, il che indica una maggiore sensibilità delle istituzioni a rispondere alle violenze denunciate.
https://www.blic.rs/vesti/drustvo/za-tri-godine-vise-od-132600-slucajeva-porodicnog-nasilja/yxh2l95
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