Il ministro dell’Edilizia, dei Trasporti e delle Infrastrutture, Goran Vesić, ha dichiarato che i politici che sostengono l’interruzione delle relazioni con l’UE e la fine del processo di adesione all’UE sostengono anche la rovina economica della Serbia.
“Come membro del governo, posso dire che i politici che credono che dovremmo interrompere le relazioni con l’UE, credono che la Serbia debba scomparire, perché la Serbia scomparirebbe davvero se interrompesse i suoi legami con l’UE”, ha dichiarato Vesić all’agenzia di stampa Tanjug.
Ha inoltre dichiarato che in Serbia operano 9.568 aziende fondate con capitali dell’UE, che impiegano 281.841 lavoratori, pari al 20,4% della forza lavoro totale registrata in Serbia.
Vesić ha aggiunto che le aziende, indipendentemente dall’origine del capitale, che producono ed esportano più del 50% dei loro prodotti nel mercato dell’UE, impiegano 370.000 persone in Serbia.
Ha inoltre sottolineato che un totale di 17.700 aziende serbe, indipendentemente dall’origine del capitale, esportano parte dei loro prodotti nei Paesi dell’UE e che queste aziende impiegano 675.000 lavoratori.
“Se le nostre relazioni economiche con l’UE si deteriorano e il numero di dipendenti di queste aziende diminuisce solo del 10%, lo Stato rischia di perdere 17 miliardi di dinari al mese in tasse e contributi sui salari. Con questa somma potremmo garantire gli stipendi a circa 16.000 lavoratori nel settore dell’istruzione o a circa 14.000 operatori sanitari”, ha detto Vesić.
Ha aggiunto che il commercio tra la Serbia e l’UE ammonta al 64% del commercio estero totale della Serbia.
“Anche se non siamo formalmente parte dell’UE, siamo una parte economica dell’UE, perché ci appoggiamo l’uno all’altro. In questo senso, stiamo cercando di sincronizzare le nostre leggi con quelle dell’UE e, naturalmente, di raggiungere il nostro obiettivo politico più importante, che è quello di diventare un membro dell’UE”, ha detto il ministro dei trasporti.
Vesić afferma inoltre che il suo Ministero sta investendo molti sforzi per abolire i permessi di transito per i camion richiesti da alcuni Paesi dell’UE.
(Politika, 21.02.2023)
https://www.politika.rs/sr/clanak/538759/eu-kapital-stratesko-partnerstvo
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