In Serbia si lavora più che in Germania

Gli stipendi serbi sono molto minori rispetto a quelli dei Paesi dell’Unione Europea e delle altre Nazioni sviluppate del mondo, ma i dipendenti lavorano tra le 40 e le 49 ore alla settimana, per un totale di 1900 ore annuali: solo russi, cileni, greci e coreani lavorano di più. Allo stesso tempo, per il proprio lavoro sono ricompensati con almeno 20 giorni di ferie, mentre la media è quasi il doppio in Italia, Francia, Germania e Brasile.

Le donne lavoratrici che partoriscono in Serbia sono però in una situazione molto migliore rispetto alle donne della maggior parte degli altri Stati. Il congedo di maternità dura dalla data di apertura fino al compimento del terzo mese del bambino, poi continua per prendersi cura del piccolo: in tutto, dalla data di apertura del congedo di maternità al ritorno al lavoro, non possono passare più di 365 giorni per il primo e il secondo bambino, mentre per ogni figlio successivo il limite è di due anni. I Paesi che possono competere con la Serbia in questo sono la Francia e la Spagna, che danno alle mamme un po’ più di 300 giorni di maternità, con una grande differenza: mentre nel resto del mondo le donne ricevono solo una piccola parte dello stipendio, in Serbia ottengono due terzi della paga per tutto l’anno.

(24 Sata, 25.07.2013)

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