In Serbia al momento il 20,3% della popolazione non ha un lavoro, un decremento dei disoccupati dello 0,5% rispetto all’inizio dell’anno e del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’attesa prima di trovare un lavoro è pari a circa quattro anni e la stessa struttura della disoccupazione desta preoccupazione visto che si concentra tra i giovani sotto i trent’anni e gli adulti oltre i cinquant’anni.
Il tasso di disoccupazione totale ad aprile aveva raggiunto il 24,1% mentre ad agosto vi erano 757.243 persone iscritte agli uffici di collocamento serbi, pari appunto al 20,3% della popolazione. L’ufficio statistico nazionale dichiara che per il sesto mese consecutivo la disoccupazione è calata, con un incremento degli occupati di 36.382 unità (4,8%) rispetto a febbraio scorso, quando il numero dei disoccupati registrati ha toccato il suo massimo, pari a 793.625 unità.
Il numero dei disoccupati tra gennaio e agosto è calato del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2013. La disoccupazione giovanile è al 26,2% del totale, mentre quella degli over 50 ha toccato il 26%. Si è registrato un incremento dell’occupazione tra i giovani del 3,7% mentre le file dei disoccupati superiori a 50 anni si è incementato del 2,9%.