Negli ultimi decenni, un gran numero di persone giovani e qualificate hanno lasciato la Serbia, ma questo non è solo specifico per questo paese, bensì per l’intera Europa.
Questo colpisce l’età media dei cittadini serbi, la quale secondo il Ministro per il lavoro e per l’occupazione, Zoran Djordjevic è di 43 anni. Il ministro avverte che a causa della diminuzione delle nascite, la Serbia presto affronterà la carenza di manodopera e non avrà più nessuno che lavori.
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L’avvertimento del ministro si riferisce al futuro, e secondo alcune previsioni in Serbia entro il 2041 ci saranno 5,5 milioni di cittadini, il che ridurrà la forza lavoro del 21%, e il problema è già visibile ora e si sente sul mercato serbo. Ciò vale in particolare per una professione: mancano lavoratori nel campo delle costruzioni, ristorazione e della produzione di abbigliamento e calzature.
I datori di lavoro hanno difficoltà a trovare forza lavoro in questi settori, e ci sono stati casi in cui sono stati assunti cittadini stranieri solo perché non ci sono persone qualificate per quei lavori nel mercato del lavoro domestico.
Secondo gli ultimi dati, pubblicati come “Trends” dall’Ufficio statistico della Repubblica di Serbia nel primo trimestre di quest’anno sono stati impiegati 2,6 milioni di persone, mentre il tasso di occupazione è stato del 45,1%. Secondo i dati, ci sono 468.700 disoccupati, e quindi il tasso di disoccupazione nei primi tre mesi è stato del 14,8%. Rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno, il numero di disoccupati è diminuito di 6.900, mentre il numero di dipendenti è salito a 75.300, riporta Dnevnik.
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