“La Serbia è il primo Paese della regione e uno dei pochi al mondo ad aver condotto uno studio sull’uguaglianza di genere nel campo dei trasporti”, ha affermato il segretario di Stato presso il Ministero delle costruzioni, dei trasporti e delle infrastrutture, Zoran Lakicevic.
“Lo studio è uno sforzo pionieristico per la Serbia e il primo passo importante per raggiungere una maggiore uguaglianza di genere nel settore dei trasporti. Vogliamo lavorare per migliorare la qualità della vita di tutti i nostri cittadini, e quindi il miglioramento dei servizi di trasporto sarà uno dei punti importanti della nuova strategia di mobilità”.
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Lo stesso ha fatto riferimento allo studio sulla parità di genere nel settore dei trasporti, che sarà il punto di partenza per l’elaborazione di una nuova strategia.
“L’analisi, che servirà come base per la stesura della Strategia nazionale sui trasporti, ha mostrato che sul numero totale di donne occupate, solo il 2,3% lavora nel settore dei trasporti, e che le donne usano il doppio rispetto agli uomini i trasporti pubblici per andare a lavorare perché solo il 37% di loro ha la patente di guida. Tutto ciò influisce sulla mobilità, le limita e le priva di numerose attività sociali”, ha detto Lakicevic.
Secondo lui, questo studio è un primo passo importante, il quale avrà anche un impatto su altri settori, perché lo stato della parità di genere nella mobilità rispecchia una situazione più ampia nella società.
“Negli ultimi anni, la Serbia ha migliorato la sua legislazione e i suoi meccanismi per quanto riguarda l’uguaglianza di genere, in particolare nella lotta alla violenza contro le donne”, ha affermato Lakicevic, aggiungendo che la Serbia è uno dei pochi Paesi al mondo che ha introdotto un bilancio sensibile al genere, vale a dire che l’introduzione del principio di genere nella pianificazione del bilancio è diventata un obbligo legale.
https://www.021.rs/story/Info/Srbija/255157/U-Srbiji-37-odsto-zena-ima-vozacku-dozvolu.html
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