Circa il 70% dei prodotti agricolo in Serbia viene trattato con vari prodotti chimici.
Gli esperti dicono che le mele, per esempio, vengono trattate più di 16 volte, mentre lo standard mondiale è di tre volte.
Tuttavia, gli agricoltori serbi dovranno in futuro avere un’adeguata formazione e ricevere un certificato per l’uso di pesticidi.
Il vicedirettore dell’Istituto di protezione delle piante, Nenad Trkulja, ha affermato che si dovrebbe fare di più per fornire una più adeguata educazione agli agricoltori, sui mezzi di protezione dei loro prodotti agricoli.
“Oltre all’istruzione, ai produttori di frutta, verdura e di altri prodotti agricoli si dovrebbe fornire un servizio completo, in modo da poter poi chiedere a loro, un prodotto completamente sicuro per la salute”, ha dichiarato Trkulja per RTS.
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L’uso dei pesticidi, osserva, è una cosa molto delicata e sensibile, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici, perché gli agenti patogeni, cioè i parassiti, sono entrati nella nostra regione. Il problema ora, è la loro resistenza a causa dell’uso eccessivo e a lungo termine dei pesticidi.
“Molti prodotti stanno perdendo la loro efficienza. Non gli viene ridotta l’efficienza, la perdono completamente. In tali condizioni, è necessario cambiare completamente l’approccio alla lotta contro gli organismi nocivi nella protezione delle piante, e per cose così delicate è necessario un grande sostegno dello Stato e della società”, ha detto Trkulja.
Trkulja sottolinea che il mercato dei pesticidi è molto redditizio e che per questo in Serbia ci sono 800 pesticidi registrati.
Alla domanda se i cittadini possano capire in negozio quale frutta e verdura sono sicuri e non nocivi, Trkulja dice che ad occhio nudo non è possibile.
“I cittadini non possono vedere sulla base dell’aspetto del frutto se vi sono residui di pesticidi o no. Ciò richiede controlli specifici, analisi molto sensibili, che dovrebbero mostrare se vi sono resti di singoli pesticidi nel frutto”, ha detto Trkulja.
Lavare frutta e verdura non può aiutare se i residui di pesticidi sono nel nocciolo del frutto, se invece è solo sul frutto allora può essere d’aiuto.
Un numero elevato di sostanze chimiche e di pesticidi figurano nell’elenco di riesaminazione dell’UE e si prevede che un gran numero venga tolto dall’uso. La tendenza di oggi, è l’introduzione di pesticidi biologici, ovvero di organismi biologici e i loro prodotti.
“E’ vero che sono meno efficaci, ma con una strategia sana e investendo in tali programmi, possiamo entrare nella situazione in cui si riduce l’uso di sostanze chimiche classiche”, ha affermato il vicedirettore dell’Istituto per la protezione delle piante.
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