“Un ritorno alla vita normale è prevedibile prima di maggio”, ha affermato l’immunologo Dr. Dusan Popadic, membro del “NITAG” e vice preside della Facoltà di Medicina. “Sono convinto che avremo un numero drasticamente inferiore di nuovi contagiati già a metà febbraio e mi aspetto che torneremo alla vita normale in primavera, probabilmente prima di maggio”.
“Sono cautamente ottimista sul fatto che la comparsa della variante “Omicron” potrebbe essere l’inizio della fine della pandemia, il che significa che non ci sarà bisogno di ulteriori vaccini contro il Covid, anche stagionali, perché il virus non ha carattere stagionale come l’influenza. Non posso essere soddisfatto, ovviamente, perché ancora un numero enorme di persone viene infettato quotidianamente, soprattutto un grande numero di medici e altri. Molti operatori sanitari sono malati e non possono fare il loro lavoro. Ma ho qualche speranza che questa possa essere l’ultima grande ondata di questa pandemia”, ha detto.
Alla domanda su quando ufficialmente verranno tolte le mascherine, l’esperto ha detto che dipende dalle decisioni dell’Unità di Crisi. “Ufficialmente non so, dipende da cosa deciderà il Comitato di crisi. Ma credo che la situazione epidemiologica sarà tale che il rischio di infezione sarà incomparabilmente inferiore a quello attuale”, ha affermato.
Israele ha pubblicato uno studio secondo il quale la 4° dose del vaccino funziona contro l’Omicron, ma il dottor Popadić ritiene che la 4° dose sia accettabile per i gruppi vulnerabili: “Nella popolazione in generale, la 4° dose non ha molto senso. Ma per alcuni gruppi particolarmente sensibili potrebbe sicuramente portare dei benefici. Si tratta principalmente di pazienti che soffrono di alcune malattie e che si sottopongono a una terapia che riduce le loro difese immunitarie e, naturalmente, alle persone con immunodeficienze primarie”, ha affermato.
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