In che modo la Serbia sceglie gli ambasciatori? La fedeltà politica più importante delle competenze

Con delibera del Presidente, Jelena Milic, direttrice e fondatrice del Centro per gli studi euro-atlantici, è stata nominata nuovo ambasciatore serbo in Croazia, mentre l’alto funzionario dell’SPS Zarko Obradovic è stato inviato a capo della Missione permanente serba dell’OSCE. Gli esperti affermano che questo è il risultato della fedeltà politica e rappresenta una mancanza di rispetto per la professione, perché si tratta di professionisti che non hanno l’esperienza diplomatica necessaria.

“La signora Milic ovviamente ha fatto un buon lavoro ultimamente, anche se la ricordiamo come una grande combattente e critica dell’attuale regime; ora si è ovviamente arrivati al punto che può essere anche una diplomatica a Zagabria; auguro tutto il meglio alla Serbia con lei come ambasciatore a Zagabria”, ha detto l’ex ambasciatore in Francia Radomir Diklić.

La Milic viene ricordata come un’aspra oppositrice della politica nazionalista degli anni ’90 e come la direttrice di un’organizzazione non governativa con un forte orientamento NATO. Negli ultimi anni, l’inversione di tendenza: nelle apparizioni pubbliche sostiene sempre l’attuale Presidente. La diplomatica Branka Latinović dice di non conoscere Jelena Milić, ma sa che Belgrado dovrebbe avere un professionista a Zagabria.

“Queste ultime due decisioni sono una mancanza di rispetto per la professione. In ogni Paese gli ambasciatori vengono eletti secondo un profilo speciale, e ora parte una persona che non solo è priva di esperienza diplomatica, ma non ha nemmeno la predisposizione adeguata, né la stampa a Zagabria l’ha accolta in un modo che può dare spazio al suo lavoro nel Paese”.

Nel caso dell’alto funzionario dell’SPS Zarko Obradovic, non c’è dubbio invece che abbia ottenuto un incarico diplomatico presso l’OSCE sulla base di un accordo politico tra i partiti al potere. Latinović, che ha trascorso decenni in quell’organizzazione, avverte anche che ci sarà un momento cui l’ex Ministro dell’Istruzione verrà inviato a Vienna. Nella diplomazia serba qualcuno si fa da troppo tempo due domande: la prima, perché non ci sono ambasciatori in questo e quel paese, e poi dopo le nomine, come queste a Zagabria e Vienna, per quanto tempo la selezione dei diplomatici sarà vista come un premio dell’appartenenza e fedeltà politica?

Photo credits: “N1”

Kako Srbija bira ambasadore? Politika ispred stručnosti, upozoravaju diplomate

This post is also available in: English

Share this post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

scroll to top