La Serbia ha realizzato un surplus di 22 miliardi di RSD (170 milioni di euro) nei primi sette mesi del 2016, riducendo la quota del debito pubblico sul PIL di circa il 70%. Nei primi sette mesi, il fatturato è stato superiore a 22,8 miliardi RSD, e le spese inferiori del 3,8% rispetto al previsto. Inoltre, il Primo Ministro Aleksandar Vucic prevede un avanzo di bilancio di oltre 40 miliardi di RSD nel mese corrente, e, come ha sottolineato, imprese pubbliche come la Telekom, EPS e SME dovrebbero contribuire al bilancio con i pagamenti nel mese di agosto.
Telekom Srbija ha già confermato che queste stime sono corrette, pagando 8.9 miliardi RSD per il bilancio dello Stato in questi giorni. EPS dovrebbe pagare almeno 5.5 miliardi RSD per il bilancio nel mese di agosto, considerando che ha registrato un utile di 11 miliardi di RSD alla fine dello scorso anno. La società ha pagato un ulteriore miliardo per il bilancio per aver assolto i propri obblighi nei confronti del Paris Creditors Club.
Il profitto totale di EMS ammonta a circa 2,8 miliardi di RSD, e il governo della Serbia deciderà quanto di tale importo dovrà essere pagato al bilancio.
Il termine legale per le imprese pubbliche per pagare i loro profitti al bilancio dello Stato è il 30 novembre, ma alcune di loro hanno deciso di farlo in questo mese. Altre aziende pubbliche hanno già pagato, e bisogna considerare anche quelli che non sono stati in grado di versare nulla, avendo totalizzato perdite. Tuttavia, il numero delle imprese in perdita sembra essere ridotto e si osserva un generale miglioramento, rispetto agli anni precedenti, delle imprese pubbliche nel primo semestre del 2016.
La situazione finanziaria delle imprese pubbliche in Serbia è cambiata notevolmente, con l’avvio di una fase positiva dopo una lunga serie di anni in perdita. E’ stato reso noto che l’utile netto totale di 485 imprese pubbliche è stato pari a 8.3 miliardi RSD, ma tali imprese lo scorso anno avevano subito perdite per un importo pari a 44 miliardi RSD.
(eKapija, 05.08.2016)