Il governo serbo ha deciso di limitare i prezzi di alcuni generi alimentari di base: zucchero cristallino, farina tipo T-400, olio di semi di girasole, carne di suino e latte Uht al 2,8% di grassi, in modo che non superino il livello dei prezzi stabiliti il giorno 15 novembre 2021.
Il tetto è stato fissato per eliminare conseguenze dannose e prevenire turbative del mercato e non si applicherà ai prezzi già ridotti (saldi, sconti stagionali o saldi promozionali) eventualmente in vigore il 15 novembre 2021, ma ai prezzi pieni, cioè prima degli sconti.
La decisione, che varrà per un periodo di 60 giorni, prevede che i produttori non possano consegnare tali prodotti in quantità inferiori alla media degli ultimi 12 mesi e sono previste sanzioni pecuniarie da 100.000 a 2.000.000 dinari per la violazione delle disposizioni, nonché il divieto di svolgere attività per un periodo da sei mesi a un anno, ha annunciato il governo della Serbia.
La Ministra del Commercio, del turismo e delle telecomunicazioni, Tatjana Matić, ha annunciato che il governo, se necessario, prolungherà questa misura anche dopo la scadenza di 60 giorni e ha aggiunto che il provvedimento è necessario al fine di tutelare il tenore di vita dei cittadini, poiché nella struttura del consumo quotidiano dei prodotti alimentari, la maggior parte dei costi si riferisce a questi prodotti.
Tale regolamento si basa sugli annunci di nuovi aumenti di prezzo per i prodotti alimentari di base, nonché per le materie prime, che hanno raggiunto i massimi da dieci anni a questa parte.
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