Il debito pubblico della Serbia è cresciuto immediatamente di 80 milioni di euro nel momento in cui la Federal Reserve degli Stati Uniti ha deciso di innalzare il relativo tasso di interesse chiave.
Questo apparentemente piccolo particolare ha colpito le finanze della Serbia, determinando l’impennata del debito pubblico, in modo notevole. La manovra della Federal Reserve è il risultato di una crescita più rapida dell’economia degli Stati Uniti e rappresenta una buona notizia per l’America, ma non per la Serbia.
“Siamo su una strada buona e molto più sicura rispetto ad altri paesi. Oggi, i fattori esterni non costituiscono un problema eccessivo per noi, perché la Serbia ha una stabilità economica che si basa sulle finanze pubbliche ordinate”, ha dichiarato il Primo Ministro serbo Aleksandar Vucic commentando la decisione della Federal Reserve di alzare i tassi di interesse.
Per la seconda volta in un decennio, la Banca centrale degli Stati Uniti ha deciso ha alzare il suo tasso di interesse di riferimento dello 0,25%, votando all’unanimità l’innalzamento del tasso chiave di una percentuale che oscilla tra lo 0,5% e lo 0,75%, citando una crescita economica più forte e l’aumento dell’occupazione.
Un terzo del debito pubblico serbo, che si aggira intorno ai 24 miliardi di euro, è in dollari statunitensi. Finora, nessuno avrebbe potuto stimare in che modo un dollaro più forte avrebbe potuto influenzare i prestiti, indicizzati in questa valuta, che la Serbia ha avuto. Dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, il tasso di cambio varia da 116 a 118 dinari per 1 dollaro USA. Tuttavia, l’aumento del tasso di interesse di riferimento degli Stati Uniti ha colpito le valute di tutto il mondo in modo negativo.
(Vecernje Novosti, 2016/12/15)
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