Immobiliare: commerciale in crescita, settore industriale in calo nel 2015

Secondo i dati della ricerca della società specializzata Jones Lang Lasalle, dopo il calo dell’1,8% nel 2014, il PIL serbo è rimasto attorno allo zero durante il primo trimestre del 2015, sostenuto dall’aumento delle esportazioni, importazioni e investimenti. Dall’altra parte, i settori industriali principali in Serbia hanno registrato un calo, in particolare nella produzione manifatturiera, nel settore minerario, dell’energia elettrica e della fornitura dell’acqua. Anche se le riforme nel settore pubblico sono fattori relativi, l’economia locale approffitterà dell’allentamento della politica monetaria, dei bassi costi dell’energia elettrica, nonché del recupero nella Zona Euro, che è il più importante partner commerciale della Serbia.  

L’accordo recentemente stipulato sull’investimento comune tra il governo serbo e l’azienda araba Eagle Hills nel progetto Belgrade Waterfront, di valore di 3,5 miliardi di euro sosterà la crescità del PIL serbo. 

Mercato commerciale

Negli ultimi due anni, le attività dell’immobiliare a uso commerciale si sono concentrate nella costruzione di grandi centri commerciali. Nella prima metà dell’anno è stato aperto, in prossimità dell’autostrada Belgrado-Novi Sad, il centro commerciale da 16.000 metri quadrati Zemun Park, costato 25 milioni di euro, mentre l’investitore Mivne Group ha annunciato i piani per un allargamento aggiuntivo da 2.500 metri quadrati entro la fine dell’anno.

La costruzione di un’altrocentro commerciale a Belgrado dovrebbe essere terminata entro la fine del 2015, il cui investitore Aviv Arlon sta costruendo anche il centro commerciale a Zrenjanin. Inoltre, Steinhoff International ha aperto il primo negozio di mobili Emmezeta a Nuova Belgrado in uno spazio di 10.000 metri quadrati. Delta holding ha annunciato un investimento di quasi 200 milioni di euro nella costruzione di centro commerciale Delta Planet nell’area Autokomanda.

Dall’inzio dell’anno, le attività di costruzione dei centri commerciali sono registrate anche in altre città serbe. MPC Properties ha inziato la costruzione di un centro commerciale di 10.000 metri quadrati a Subotica, mentre Immofinanz group e Poseidon group hanno annunciato i loro piani per l’allargamento dei centri commerciali nell’intero paese.

Inoltre, la svedese Ikea ha annunciato l’apertura del primo negozio entro la fine del 2016 a Bubanj potok, alla periferia di Belgrado. La catena tedesca Lidl ha annunciato la costruzione dei suoi immobili entro la fine del 2015 con il piano di aprire 15 supermercati in Serbia.

Dall’inizio dell’anno non ci sono stati nuovi investitori in questo settore. In ogni caso, i centri commerciali moderni hanno mantenuto lìaffluenza dei loro visitatori e acquirenti.

L’affitto medio nei principali centri commerciali a Belgrado è stabile ed ammonta a 25-27 euro sqm/mese, mentre nella zona pedonale attorno a Knez Mihajlova ammonta a 80 euro sqm/mese.

Mercato degli uffici

Durante secondo quarto del 2015, non ci sono stati dei cambiamenti nel mercato belgradese degli uffici. Il prossimo investimento in questo settore sarà la costruzione della prima fase di GTC’s Fortyone con nuovi 10.000 metri quadrati di uffici moderni.

Oltre al complesso che costruisce la società GTC, si ipotizza la costruzione di una quarta fase del complesso Airport City a Nuova Belgrado.

La costruzione di Navigator Business centre è iniziata e la conclusione di lavori è sttesa nel 2016.

Gli uffici sono stati affittati ai settori più attivi, cioè quello bancario, IT e terziario. La maggioranza delle attività si svolge a Nuova Belgrado, dove si affitta di solito fino a 500 metri quadrati. La percentuale di posti vacanti è ridotto. Il prezzo d’affitto degli uffici a Nuova Belgrado oscilla tra i 9 e gli 11 euro sqm/mese, mentre in centro della città il costo varia tra 10 e 16 euro sqm/mese.

Settore industriale

Dall’inzio del 2015, il settore industriale serbo ha registrato solo la crescità delle attività edilizie. La maggioranza delle attività ha riguardato la costruzione di magazzini e capanoni in periferia di Belgrado e in Vojvodina. Recentemente, sono costruiti due centri distributivi a Stara Pazova e Pecinci, vicino Belgrado. Grazie alla sua posizione, ai bassi costi, alla forza di lavoro altamente qualificata, ai vari incentivi e al regime fiscale favorevole, la Serbia è considerata un posto attarttivo per gli investimenti.

Calzedonia ha investito 10 milioni di euro ed ha aperto un nuovo capanone di 4000 metri quadrati a Ruma.

Inoltre, EverRest ha aperto una fabbrica a Ruma, investendo 15 milioni di euro. Quest’azienda danenese-cinese investirà 50 milioni di euro in totale ed assumerà circa 1200 dipendenti.

Confezioni Andrea Serbia hanno annunciato l’apertura di un centro tecnonologico a Jagodina, nonché l’assunzione di 250 operai.

La costruzione del capanone per Swarovski a Subotica è in fase finale e dovrebbe aprire in autunno.

Anche la tedesca Lidl ha annunciato l’apertura del centro distributivo e amministrativo a Nova Pazova.

Indoadriatic Industry ha annunciato l’apertura della fabbrica a Indjija, mentre Gomex Company ha acquisito un’altra particella di terreno nella zona industriale di Zrenjanin per allargare la sua produzione.

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