Imminente una strategia per le piccole e medie imprese serbe

Il Ministro dell’economia, Zeljko Sertic, ha dichiarato che il suo ministero, in cooperazione con le associazioni degli imprenditori, le camere di commercio nazionali ed internazionali, nonché vari esperti, prepara una Strategia per lo sviluppo delle piccole e medie imprese. Inoltre, il ministro ha detto che si aspetta che questo documento venga presentato al Governo entro la fine dell’anno.

Il Ministero dell’economia ha pianificato una serie di modifiche delle leggi attuali, nonché l’emanazione di nuove leggi, in particolare modifiche alla Legge sulle società e alla Legge sulla bancarotta, assieme all’emanazione della Legge sugli investimenti.

Il ministro ha comunicato che i rappresentanti del ministero competente hanno avuto colloqui con i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e delle camere di commercio sui problemi in cui incorrono durantele loro attività. É stato deciso che la risoluzione di questi problemi sarà affidata agli organi competenti e che ogni sei mesi vi saranno riunioni con gli imprenditori stessi.

I problemi nell’operazione delle piccole e medie imprese in Serbia riguardano l’insolvenza, 300 imposte parafiscali a livello locale e statale, il mercato nero che supera il 30%, nonché un certo livello di arbitrarietà nelle procedure degli appalti pubblici. Questi problemi hanno come conseguenza il fatto che  per ogni 6 aperture di nuove imprese, 10 imprese vengono chiuse in Serbia.

La direttrice della Camera di commercio di Serbia, Nermina Ljubovic, ha indicato che il settore delle piccole e medie imprese rappresenta 99,8 percento del numero totale delle imprese, con il 34% di partecipazione al prodotto interno lordo, 44,5% di partecipazione all’esportazione e il 66,5% per quanto riguarda il totale degli assunti nel settore privato.

La Ljubovic sottolinea che oltre a intervenire a livello legislativo con le modifiche alle leggi sopra indicate, è necessario anche consentire un miglior accesso al credito da parte delle PMI, attraverso l’approvazione di un’apposita legge .

Nello stesso tempo, il direttore del Fondo per lo sviluppo, Milan Ljusic ha evidenziato che la maggioranza dei fondi è utilizzata proprio per il finanziamento delle piccole e medie imprese. Ljusic ha detto che l’anno prossimo il criterio principale per il finanziamento sarà il numero dei dipedenti che una impresa intende ad assumere, aggiungendo che l’importo massimo del finanziamento ottenuto da questo Fondo non supera 100 milioni di dinari, ovvero 200 milioni di dinari, se essi vengono utilizzati per l’esportazione.

Il Ministro dell’economia, ritiene che l’emanazione delle nuove leggi e la modifica di quelle attuali stabillirà un miglior contesto per gli investimenti in Serbia. Infatti, secondo il ministro, la visita della delegazione francese la settimana scorsa è un indicatore della serietà degli imprenditori francesi che vorrebbero investire e non solo vendere in Serbia.

Per quanto riguarda gli investimenti, il ministro ha detto che per le aziende estere interessate ad investire in Serbia i progetti più interessanti sono quelli infrastrutturali, della cui realizzazione approfitteranno sia città di Belgrado sia altre città in Serbia.

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