Il “WWF” contro la costruzione di centrali idroelettriche in Serbia

L’Organizzazione mondiale “WWF” ha annunciato che il progetto di legge sulle fonti di energia rinnovabile, che prevede un ulteriore finanziamento per la costruzione di piccole centrali idroelettriche, ignora in gran parte la volontà dei cittadini serbi e le ovvie conseguenze per la natura causate dalla loro messa in opera, ed è quindi inaccettabile la decisione del Ministero di continuare a finanziare questi progetti con i soldi del bilancio pubblico.

Il disegno di legge prevede di continuare a sovvenzionare la costruzione di piccole centrali idroelettriche, che secondo il “WWF Adria”, “sono a danno di tutti i cittadini e dei loro fiumi”, anche se da anni cittadini, iniziative e organizzazioni della società civile avvertono tutti i problemi legati alla loro costruzione.

“Dato che tutte le istituzioni competenti, così come la Premier Ana Brnabić, sanno della non giustificazione economica alla costruzione e ai sussidi a piccole centrali idroelettriche, nonché della loro nocività per l’ambiente, la biodiversità e le comunità locali, consideriamo inaccettabile la decisione del Ministero di continuare a finanziare questi progetti dannosi con i soldi dei cittadini, indipendentemente dal fatto che si tratti di piccole centrali idroelettriche o dighe”, ha avvertito Natasa Milivojevic, rappresentante di “WWF Adria”.

La stessa ha sottolineato che i progetti per la realizzazione di piccole centrali idroelettriche “non possono essere progetti di interesse pubblico”.

Come è stato sottolineato, il Ministero ha proseguito “con la pratica di un processo decisionale non trasparente su temi importanti per la qualità della vita dei cittadini; è previsto infatti un termine molto breve per la presentazione dei commenti sul progetto di legge, a gennaio per esempio è stata concessa solo una settimana per commentare i punti di partenza per la bozza della stessa legge”.

Il “WWF Adria”, che ha presentato dei commenti sul documento al Ministero dell’Energia, si chiede quale sia l’obiettivo di tali udienze pubbliche quando i cittadini, le organizzazioni della società civile e tutti gli altri soggetti interessati hanno a disposizione meno di 30 giorni.

È stato inoltre specificato che il progetto di legge era disponibile sul sito ufficiale del Ministero solo l’ultimo giorno utile per la presentazione dei commenti, ovvero il 9 febbraio.

È necessario considerare integralmente quali fonti energetiche rinnovabili abbiano un impatto dannoso sulla natura e incoraggiare solo quelle che non la distruggono, a differenza delle centrali idroelettriche.

Inoltre, “le centrali idroelettriche sono una tecnologia obsoleta che richiederà investimenti crescenti nel tempo e il danno che causano alle persone e all’ambiente è ingiustificatamente grande”, ha affermato il “WWF”.

La cosa sarebbe ulteriormente esacerbata dal cambiamento climatico e dal suo impatto sugli ecosistemi e sulle risorse acquatiche, che sono già sottoposte a una pressione enorme.

https://novimagazin.rs/vesti/239911-wwf-nacrt-zakona-o-obnovljivim-izvorima-energije-protiv-volje-gradjana-srbije

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