Le modifiche alla legge sulle fatture elettroniche, pubblicate dal Ministero delle Finanze pochi giorni fa, complicano ulteriormente la già poco chiara legge esistente sulle fatture elettroniche, afferma Darko Majstorović, direttore della società Control1.
I nuovi emendamenti, sottolinea Majstorovic, contraddicono diversi articoli della Legge sull’IVA. L’emendamento alla legge accorcia il tempo per la presentazione online della dichiarazione IVA (finora il calcolo dell’IVA veniva presentato elettronicamente) a 10 giorni, il che è in contraddizione con la legge sull’IVA. Secondo tale normativa, il termine per la presentazione della dichiarazione IVA è di 15 giorni dalla fine del periodo fiscale, afferma Majstorović.
Inoltre, le modifiche sono in contrasto con l’articolo 50 (paragrafo 1) della Legge sull’IVA, che stabilisce che la dichiarazione IVA deve essere presentata entro 15 giorni dalla fine del periodo fiscale.
Secondo i commercialisti e i proprietari di piccole imprese, questi emendamenti causano ulteriori incertezze e ambiguità legali basate su altre situazioni che si verificano nella pratica.
“Ad esempio, se un’azienda riceve dal suo fornitore una fattura emessa in ritardo in uno dei precedenti periodi di dichiarazione dei redditi, non è chiaro come tali fatture verranno registrate nei libri contabili dell’azienda e come verrà registrata l’IVA in ritardo”, sottolinea Majstorović.
Le fatture elettroniche hanno complicato il business invece di semplificarlo
“Poiché le modifiche alla legge sulla fatturazione elettronica sono in conflitto con diversi articoli della legge sull’IVA, non è chiaro quale legge verrà applicata in alcune situazioni pratiche. Sospettiamo che l’Amministrazione fiscale serba userà questi emendamenti a proprio vantaggio e a scapito delle aziende”, ha aggiunto Majstorović.
“Abbiamo invitato il Ministero delle Finanze a rivedere e adottare le numerose obiezioni sollevate dall’Associazione per la tutela dei piccoli imprenditori e degli uomini d’affari della Serbia e dalla Camera contabile della Serbia, al fine di semplificare queste leggi fiscali che, come abbiamo già previsto, causeranno problemi di contabilità nelle aziende”, valuta Majstorović.
L’Associazione afferma di aver ripetutamente sottolineato che il sistema di fatturazione elettronica non è stato sufficientemente definito ed elaborato, il che ha complicato le attività commerciali invece di semplificarle.
Il Ministero delle Finanze ha annunciato sul proprio sito web che durante le consultazioni, i rappresentanti di organizzazioni, organi giudiziari, organizzazioni internazionali, associazioni civili e altre parti interessate potranno presentare proposte, commenti, suggerimenti e obiezioni alle modifiche della Legge sulla fatturazione elettronica entro il 25 settembre 2023.
(Biznis i Finansije, 21.09.2023)
https://bif.rs/2023/09/nedovoljno-definisan-i-razradjen-sistem-e-faktura-pretrpece-dodatne-izmene/
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