Il sindaco di Belgrado Aleksandar Sapic ha rassegnato le dimissioni dall’incarico, si legge in un comunicato stampa dell’amministrazione comunale.
Sapic, funzionario del Partito Progressista Serbo (SNS), è uno dei tanti sindaci che hanno rassegnato o stanno per rassegnare le dimissioni in linea con la decisione dei vertici del partito al potere, per consentire lo svolgimento delle elezioni nel dicembre di quest’anno. L’agenzia di stampa Beta ha dichiarato che un certo numero di sindaci delle città del sud della Serbia ha rassegnato le dimissioni, mentre il quotidiano filogovernativo Politika ha affermato di aver appreso in via ufficiosa che l’iniziativa di dimettersi proviene dai vertici dell’SNS, presumibilmente perché le elezioni sono imminenti. Il quotidiano ha affermato che tutti i sindaci della coalizione al potere in Serbia si dimetteranno.
Secondo la legge elettorale serba, le elezioni devono essere indette entro 30 giorni dalle dimissioni o dalla fine del mandato dei funzionari eletti e il voto deve tenersi entro 45 giorni dalla scadenza del termine.
Sapic ha dichiarato che avrebbe continuato a svolgere il lavoro di sindaco. Ha dichiarato di essersi dimesso formalmente per creare i prerequisiti legali per le elezioni cittadine di Belgrado e per le elezioni parlamentari e vojvodine.
Ha detto che si aspetta di guidare l’organo temporaneo che il governo serbo istituirà una volta che ci saranno le condizioni per le elezioni del 17 dicembre.
(Blic, 29.09.2023)
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