Il Consiglio dell’Organo Regolatore per i Media Elettronici (REM) ha vietato, con una decisione a maggioranza, la trasmissione del video preelettorale del partito “SNS”, dichiarando che è inaccettabile che dei bambini vengano utilizzati a scopo di promozione politica.
“È inaccettabile che dei bambini vengano utilizzati per messaggi politici o per la promozione politica di qualcuno. In questo caso non c’è un’individualizzazione precisa, ma il termine bambino, bambini viene usato al fine di raggiungere i genitori”.
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Il REM ha così ordinato ai media elettronici di sospendere la trasmissione dello spot preelettorale del Partito progressivo serbo (SNS), in cui il Presidente Aleksandar Vucic parla con una bambina, perché non è conforme al Regolamento sulla protezione dei minori.
“Qualsiasi ulteriore trasmissione dello stesso sarà punita in base alla legge sui media elettronici”, si legge nella dichiarazione di tale organo.
Lo stesso Organo ha stabilito che il video “trasmesso sulle reti di diversi media”, è in contraddizione con l’articolo 24, paragrafo 4 del citato Regolamento, in cui si afferma che “è vietato utilizzare la partecipazione dei minori per scopi politici o abusare di tale partecipazione”, e ha presentato una notifica alla televisione “N1” dove si comunica che il video non è conforme a tale regolamento.
Il REM, dopo aver ricevuto varie lettere di protesta, ha deciso quindi che il video del partito “SNS” è in conflitto con il Regolamento sulla protezione dei minori nel campo della fornitura di servizi multimediali.
Nel controverso spot andato in onda sotto lo slogan “Per i nostri figli”, gli attori principali sono il Presidente del partito Aleksandar Vučić e una bambina di sei anni. Vučić ha dichiarato che dopo questa decisione il video verrà ritirato.
https://www.danas.rs/politika/izbori-2020/insajder-zabranjen-spot-sns-a-u-kojem-se-pojavljuje-dete/
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