La pressione occidentale sulla Serbia è ovvia, gli Stati Uniti e i loro alleati stanno incoraggiando il Kosovo a mantenere la tensione nella regione, ha affermato il nuovo ambasciatore russo in Serbia Alexander Bocan-Harchenko.
Come sottolineato, queste pressioni si sentono senza dubbio durante i negoziati di preadesione che l’Unione europea sta conducendo con la Serbia, e gli americani le esercitano in una maniera ancora più forte. Allo stesso tempo, non vi è alcuna prova che gli interessi di Belgrado siano in alcun modo presi in considerazione quando si cercano soluzioni di compromesso.
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L’Occidente, e soprattutto Washington, sostiene esclusivamente gli albanesi del Kosovo, le loro strutture militari e le loro mosse per creare un esercito, che non solo non rientrano nel quadro giuridico, ma sono un’ovvia intenzione di aumentare le tensioni.
Bocan-Harchenko ha anche detto che Mosca spera che le tensioni sul Kosovo non si trasformino in un grande conflitto. “Spero che l’Europa veda che la situazione sta andando in una direzione pericolosa; se viene lasciata da parte e se ne perde il controllo potrebbe portare a conflitti più seri. Mosca è favorevole ai negoziati sul Kosovo sulla base di un accordo tra Belgrado e Pristina, basato però sull’approvazione della Comunità mondiale all’interno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.
Lo stesso sottolinea che solo un accordo di questo tipo potrebbe mettere fine alla questione e assicurare una soluzione a lungo termine ai problemi e alla stabilità nella regione.
Mosca oltretutto cercherà una punizione per l’autore dell’attacco a un membro russo dell’ONU in Kosovo, Mikhail Krasnoschek, e chiederà in ogni modo di condurre un’indagine completa che porterà alla giustizia, ha detto Bocan-Harchenko.
L’ambasciatore sostiene che si tratta di un caso “inaudito” e che non ha mai visto cose del genere, sottolineando come l’incidente sia un’aggressione pubblica contro i cittadini della Federazione Russa ed è incomprensibile che l’UE non abbia avuto alcuna reazione in merito all’attacco contro Krasnoschek.
I tentativi di giustificare gli albanesi del Kosovo in tutti i modi sono incomprensibili agli occhi di un membro delle Nazioni Unite, che ha svolto con successo il suo lavoro in condizioni estremamente difficili e ha agito nel quadro del mandato conferitogli dall’ONU.
La Russia concederà alla Serbia un prestito.
I preparativi sono in corso sulla rotta Mosca-Belgrado per un importo di 172,5 milioni di euro, e i fondi saranno utilizzati per lo sviluppo delle infrastrutture, ha dichiarato Bocan-Harchenko. Questa decisione è stata presa sulla base di un accordo raggiunto durante la precedente visita del Presidente russo Vladimir Putin in Serbia. “È un prestito per continuare lo sviluppo delle infrastrutture e per creare un nuovo centro di smistamento per le ferrovie serbe”, ha infine dichiarato l’ambasciatore russo.
https://rs-lat.sputniknews.com/politika/201907011120236756-novi-ambasador-rusije-pritisak-zapada-na-srbiju-ocigledan-podrska-samo-kosovu/
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