Il Ministero della sanità: “Non c’è motivo di farsi prendere dal panico a causa dell’inquinamento”

La Premier della Repubblica di Serbia, Ana Brnabic, ha incontrato ieri i rappresentanti di tutte le istituzioni e i Ministeri competenti per discutere i dati attuali sulle misurazioni della qualità dell’aria nel Paese, e affrontare sistematicamente il problema dei principali inquinanti.

Il governo della Serbia formerà un organo che coordinerà il lavoro di tutti gli organi statali, informerà l’opinione pubblica e proporrà e analizzerà gli effetti delle misure attuate dalla Repubblica di Serbia al fine di proteggere l’ambiente.

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Il Ministero della sanità e l’Istituto per la sanità pubblica della Serbia hanno sottolineato che non vi è motivo di allarmismi, che i dati delle istituzioni sanitarie mostrano che non vi è alcun aumento del numero di bambini ricoverati in ospedale rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.

I rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e del Ministero della Salute hanno informato la Premier che l’attuale inquinamento atmosferico è di tipo parziale e che varia a seconda dell’ora del giorno, delle condizioni climatiche e della presenza delle fonti di inquinamento.

I principali effetti che incidono negativamente sulla qualità dell’aria sono il riscaldamento delle abitazioni, il riscaldamento a combustibile fossile, un gran numero di veicoli a motore e condizioni meteorologiche avverse. I dati dell’Agenzia per la protezione ambientale mostrano che non ci sono cambiamenti drammatici nel livello di inquinamento rispetto agli anni precedenti.

Quasi il 60% delle famiglie in Serbia utilizza combustibile solido per il riscaldamento, che è stato identificato come uno dei problemi chiave che accelera il processo di gassificazione. I cittadini saranno incoraggiati ad allacciarsi al sistema di riscaldamento centrale ovunque ci siano le condizioni per farlo.

Ogni anno ci sono un numero crescente di automobili, motivo per cui il Ministero degli affari interni avvierà un controllo più rigoroso sulle strade per quanto riguarda l’emissione dei gas di scarico, con particolare attenzione al rafforzamento del controllo delle ispezioni tecniche. Il bilancio 2020 prevede già sovvenzioni per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi. In collaborazione con “Putevi Srbije”, dei caricabatterie per auto elettriche verranno introdotti nelle città e autostrade.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, del Ministero della Sanità, del Ministero delle Costruzioni, dei trasporti e delle infrastrutture, del Ministero dell’Amministrazione statale e dell’autonomia locale, del Ministero delle miniere e dell’energia, del Ministero dell’Agricoltura, della silvicoltura e delle risorse idriche, dell’ufficio per la gestione degli investimenti pubblici, dell’Agenzia per la protezione ambientale, dell’istituto Idrometeorologico, così come i rappresentanti della città di Belgrado.

Va ricordato che dopo aver avviato una procedura di controllo del lavoro del Ministero dell’Ambiente a causa dell’eccessivo inquinamento atmosferico, l’ombudsman ha avviato una procedura di controllo anche nelle città di Belgrado, Pancevo, Nis, Kragujevac, Uzice e nel comune di Kosjeric. Lo stesso aspetta un resoconto dettagliato dei governi locali entro 15 giorni.

Il Ministro dell’ambiente Goran Trivan ha dichiarato a “Tanjug” che il Ministero ha fatto la sua parte e che è responsabilità dei governi locali occuparsi della qualità dell’ambiente e adottare piani per la qualità dell’aria, nonché ispezionare i locali per controllare tutti coloro che incidono in modo significativo sulla qualità dell’aria.

http://www.rtv.rs/sr_lat/drustvo/nema-razloga-za-paniku-zbog-vazduha_1084435.html

 

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